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Autopolis lascia l'amaro in bocca ad Andrea Caldarelli

Il traffico in qualifica ha reso in salita il suo weekend e alla fine è arrivato solamente un 12esimo posto

Andrea Caldarelli, Lexus Team KeePer Tom's Lexus RC F

Foto di: Toyota Racing

#37 Lexus Team KeePer Tom's Lexus RC F: Akira Hirakawa, Andrea Caldarelli
#37 Lexus Team KeePer Tom's Lexus RC F: Ryo Hirakawa, Andrea Caldarelli
#37 Lexus Team KeePer Tom's Lexus RC F: Ryo Hirakawa, Andrea Caldarelli
#37 Lexus Team KeePer Tom's Lexus RC F: Ryo Hirakawa, Andrea Caldarelli
#37 Lexus Team KeePer Tom's Lexus RC F: Akira Hirakawa, Andrea Caldarelli
#37 Lexus Team KeePer Tom's Lexus RC F: Daisuke Ito, Andrea Caldarelli

Il settimo e penultimo round del Super GT 2015, ad Autopolis, ha lasciato l’amaro in bocca ad Andrea Caldarelli. Il pescarese, nonostante un buon passo dimostrato nelle prove libere, in qualifica è stato brutalmente rallentato dal traffico su uno dei circuiti più angusti dell’intero campionato, venendo costretto a scattare dalla quindicesima ed ultima piazzola in griglia di partenza.

Una prestazione che, tuttavia, non ha demoralizzato il venticinquenne pescarese che come consuetudine ha guidato la Lexus RC-F del KeePer Team Tom’s in partenza. Con caparbietà ed aggressività Andrea aveva recuperato sino alla sesta piazza, ma la difficoltà di gestione degli pneumatici nel run del compagno Ryo Hirakawa hanno costretto l’equipaggio italo-giapponese al dodicesimo posto finale.

Andrea Caldarelli: "Sicuramente per come avevamo iniziato la stagione, stiamo soffrendo più di quanto ci aspettassimo in questo finale. Purtroppo ci sono situazioni in cui non è possibile avere il controllo sui fattori esterni e nel motorsport questo può fare la differenza. Il nostro week-end è partito in salita quando in qualifica abbiamo sbagliato il momento di uscita dai box per il giro lanciato, e con una sola tornata buona per sfruttare al massimo le gomme, abbiamo fallito l’obiettivo. In gara nel mio stint ho avuto un buon passo, mentre Ryo è stato decisamente meno fortunato. Speriamo di poter chiudere con il sorriso nell’ultimo appuntamento a Motegi, tra due settimane".

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