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Saint Ursanne: tutto pronto per il nuovo record del percorso

A seguito di un rimodernamento del tracciato, l’accesa rivalità tra Simone Faggioli e Christian Merli dovrebbe portare a un nuovo riferimento cronometrico da primato nella Salita giurassiana...

Christian Merli, Scuderia Vimotorsport, Osella FA 30

Christian Merli, Scuderia Vimotorsport, Osella FA 30

acisportitalia.it

Christian Merli, Vimotorsport
Christian Merli,  Osella FA 30-Fortech, Scuderia Vimotorsport
Christian Merli, Scuderia Vimotorsport, Osella FA 30
Christian Merli,  Osella FA 30-Fortech, Scuderia Vimotorsport
Simone Faggioli, Team Faggioli
Simone Faggioli, Best Lap, Norma M20FC
Simone Faggioli, Best Lap, Norma M20FC
Simone Faggioli, Norma M20FC-Zytek, Team Faggioli
Marcel Steiner e Stefano Lo Bartolo
Marcel Steiner, LobArt-Mugen LA01, Steiner Motorsport
Marcel Steiner, LobArt-Mugen LA01, Steiner Motorsport
Marcel Steiner, LobArt-Mugen LA01, Steiner Motorsport

L’edizione 2017 della corsa di Velocità in Salita da Saint Ursanne a Les Rangiers ha cominciato a prendere piede già il 3 settembre 2016, data in cui sono cominciati i lavori di rifacimento delle postazioni dei commissari di percorso numero 16 e 31.

Le zone di partenza e arrivo saranno anch’esse rinnovate grazie all’impegno finanziario dell’ASA Saint Ursanne-Les Rangiers, che ha stanziato 2.500 franchi per ogni chilometri da sistemare.

 

Le strategie dei numerosi piloti iscritti alla corsa giurassiana saranno messe a dura prova dalle condizioni meteorologiche. Per sabato, giornata di test, è attesa infatti la pioggia, mentre le due corse domenicali dovrebbero svolgersi in condizioni di asciutto. 

Sono tuttavia in tanti ad aspettarsi che la 74esima edizione della cronoscalata possa riservare un nuovo record per ogni categoria.

Faggioli ne sa qualcosa. Il nove volte campione d’Europa ha migliorato svariate volte il record stabilito sui pendii elvetici. Nel 2016, la Direzione di Corsa ha modificato la lunghezza del tracciato, allungandolo di 11 metri.

 

Sul percorso di 5.169 metri, l’esperto italiano detiene il record con un crono di 1’43’’11. Con la pista “modificata” e portata a 5.180 metri, Simone ha fissato il nuovo riferimento in 1’42’’118 con una velocità di punta di 182,61 km/h.

Il campione in carica e il principale contendente alla corona continentale 2017, Christian Merli, si sono sfidati a colpi di primati durante il corso della corrente stagione. Lecito aspettarsi, quindi, un nuovo testa a testa al profumo di tempo da record durante la corsa di domenica nel Canton Giura, nona nonché terzultima manche del Campionato Europeo della Montagna. 

In assenza di Eric Berguerand e Joël Volluz, quest’ultimo reduce da uno spaventoso incidente nella passata edizione senza riportare ferite grave e conseguentemente impegnato nella ricostruzione della propria Osella FA30, sarà Marcel Steiner lo scalatore rossocrociato con le più alte aspettative di risultato. 

“Inserirmi nel duello tra i due italiani non è possibile”, ammette il veloce pilota svizzero. “Punto a finire terzo nella classifica assoluta e primo tra i miei connazionali. L’importante per me sono i 25 punti per il campionato elvetico, al quale partecipo”.

Lo specialista rossocrociato, tre volte campione nazionale nel 2010, 2011 e 2012 con un’Osella FA30, dovrà portare la propria LobArt-Mugen al massimo delle prestazioni, fermando il cronometro sotto il limite di 1’50’’ per migliorare la performance della stagione passata.

 

Piloti stranieri protagonisti anche nei gruppi riservati alle vetture di Produzione (Gruppi N, A e GT), ma nel girone E1 c’è un pilota pronto a mettere tutti in fila e promettere spettacolo. 

Nel 2006, Reto Meisel con la Mercedes 190 RM1-Judd ha strappato il miglior tempo del vecchio percorso (5.169 metri) in 2’00’’07. Nella scorsa stagione, la nuova SLK 340 fu invece vittima di un guasto meccanico pochi istanti dopo il via della prima manche di prove del sabato mattina.

Grazie all'autorizzazione della Direzione Gara di prendere parte all’evento pur senza alcune sessione di prove affrontata, Meisel stupì tutti con un secondo tempo in 2’00’’085 con la vettura riparata. Se tutto va per il verso giusto, Reto non dovrebbe incontrare dunque problemi a scendere sotto il minuto e tenere alto il livello di competitività...

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