Les Paccots: un campione annunciato e un secondo inatteso…
L’edizione 2017 della Coppa Svizzera della Montagna porta la firma di Giuliano Piccinato, al secondo titolo nazionale dopo il successo del lontano 1993. Alain Pfefferlé secondo a sorpresa con la storica Porsche 935.
Scongiurata la possibilità di non raggiungere il numero minimo (quattro) di partecipanti necessario all’assegnazione del punteggio pieno nella categoria Super Série 2000, la palla è passata nelle mani di un nervoso Piccinato, chiamato a vincere nuovamente per laurearsi campione nella Coppa Svizzera della Montagna. “Ero agitato come non mai”, la sintetica dichiarazione di Giuliano.
Nel 2015, il 54enne garagista di Bättwil si dovette accontentare della seconda posizione alle spalle di Martin Bürki nella competizione riservata a vetture storiche e di minore cilindrata.
La scorsa stagione, invece, ha partecipato al Campionato Svizzero di Slalom con una Caterham.
Tornato a competere nelle Corse di Velocità in Salita nella corrente stagione, a bordo di un’Honda Type R collaudata (del 2000 e con 80.000 chilometri alle spalle), Piccinato ha sempre saputo di possedere le carte in regola per trionfare. Missione completata grazie a sette vittorie in altrettante corse, due delle quali assegnate con metà punteggio.
Si tratta del secondo titolo nazionale per Giuliano dal 1993, quando si impose nel Campionato Svizzero riservato a vetture di serie al volante di una Suzuki Swift.
Ci ha creduto sino alla fine Alain Pfefferlé, il quale sperava in un passo falso di Piccinato che gli avrebbe consegnato il titolo clamorosamente, avendo iniziato il campionato alla Ayent-Anzère con tre corse di ritardo rispetto agli avversari, a bordo della sua storica Porsche 935.
Grazie a dei rilievi cronometrici da battimano, il 64enne vallesano ha trionfato nel Gruppo H in cinque occasioni. Solo alla Saint Ursanne-Les Rangiers ha visto dimezzarsi il punteggio a causa dell’assenza dell’amico Nicolas Bührer (BMW M1).
“Non mi sono preoccupato più di tanto per il campionato. Corro per puro piacere cercando di essere veloce come ai vecchi tempi, o addirittura più veloce”, esordisce l’esperto pilota. Dopo la quinta vittoria a Les Paccots, Alain ha chiuso all’ottavo posto assoluto e in seconda posizione nella Coppa Svizzera della Montagna. Con la stessa vettura, Pfefferlé ha trionfato nella competizione nella combinata dal 1999 al 2001.
Passato dal Gruppo IS all’E1 poco prima della chiusura delle iscrizioni, Stephan Burri (VW Polo) ha tentato il tutto per tutto per cercare di salire sul gradino più basso del podio, evitando così di lottare con l’imbattibile Martin Bürki (VW Polo) in IS 1600.
Burri ha quindi dominato nel girone E1 1600, risultando oltretutto più rapido dei rivali, ostacolato dalle condizioni meteorologiche avverse.
Grande sorpresa al momento della pubblicazione dei risultati: Burri risultava primo in IS 1600 davanti a Bürki, dopodiché si è verificato un colpo di scena. L’Auto Sport Svizzera ha successivamente modificato le classifiche di IS 1600 e E1 1600, specificando che si era trattato di un errore di comunicazione.
Grazie ai 20 punti incamerati, Burri si è quindi piazzato al terzo posto con un solo punto di vantaggio nei confronti di Philipp Krebs. Sfortunatamente, l’ultima corsa a Les Paccots non era programmata per la Coppa Renault Classic, costringendo Krebs e Denis Wolf a scivolare ai piedi del podio dopo che, alla vigilia dell’ultimo atto, occupavano la seconda posizione in coabitazione con Piccinato e Burri.
Chiarita la posizione di Burri, Beat Oertig (Peugeot 106 Maxi) ha primeggiato nella Classe E1 1600 davanti alla VW Golf di Sylvain Chariatte. Olivier Jeanneret, che è risultato il più rapido dei tre, è stato costretto al ritiro a causa di un guasto al cambio della sua Golf 16S.
Se nella prima tornata, Sébastien Coquoz (Opel Kadett) ha saputo imporsi di 14 millesimi di secondo sulla Honda CRX F20, il pilota di Brienz (Canton Berna) si è dimostrato più rapido di tutti nella seconda manche sotto la pioggia, riuscendo a vincere nella categoria d’appartenenza. Coquoz si è classificato in seconda posizione davanti alla Renault Clio del basilese Frédéric Leuenberger.
Grande gioia per Thomas Andrey (Peugeot 406 Mi16 di Thierry Eggerstwyler), nettamente più veloce del leader Patrick Vallat durante la terza e ultima sessione. In virtù dell’addizione dei riferimenti cronometrici, quest’ultimo è rimasto in testa alla classifica davanti al friborghese.
Immenso rammarico per Jürg Ochsner. La quarta vittoria in IS 2000 avrebbe permesso allo scalatore di Oberhallau di giungere in seconda posizione alle spalle di Giuliano Piccinato. Tutto in ordine al termine della prima corsa, nella quale ha rifilato 45 millesimi ad Andrey e quasi un secondo su Vallat.
La pioggia caduta durante la seconda e la terza sessione ha ridotto ai minimi termini le possibilità di un piazzamento sul podio per Jürg, che si è dovuto accontentare della sesta posizione finale nella Coppa Svizzera della Montagna.
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