Caso Faustini: ecco i veri motivi della squalifica
Gli organizzatori della corsa di Velocità in Salita nel Canton Friborgo hanno chiarito i motivi per cui è stato estromesso il giovane pilota: violati i punti 15.2 e 22.2 del regolamento sportivo.
Foto di: Ramon Hänggi
A seguito dell’articolo pubblicato nei giorni scorsi, nel quale si potevano leggere la delusione e il rammarico di Robin Faustini per essere stato squalificato nella cronoscalata Châtel Saint Denis–Les Paccots, è prontamente giunta la presa di posizione ufficiale del comitato organizzatore friborghese. Il giovane pilota avrebbe avuto un atteggiamento “non idoneo” negli attimi primi della partenza.
Il direttore della corsa Cédric Leuba, al contempo anche pilota, ha precisato che il 19enne argoviese ha surriscaldato le gomme posteriori della Reynard 92D-Cosworth di Formula 3000, infrangendo l’articolo 15.2 del regolamento: “Tutte le forme di pre-riscaldamento degli pneumatici prima della partenza sono proibite e comportano sanzioni fino all’esclusione della corsa”.
Inoltre, anche il punto 22.2 del regolamento della manifestazione in oggetto può rendere più chiari i pensieri di Faustini. “La prova si disputerà su tre manche. I concorrenti hanno l’obbligo di effettuare tutte le sessioni previste”.
Fino a questo momento, Robin non si è mai reso conto della ragione. “È normale che tutti i piloti con monoposto facciano pattinare gli pneumatici. Nessuno mi ha allertato che non fosse permesso. Ho fatto ritorno al parco assistenza per motivi di sicurezza e mi hanno informato di essere stato squalificato”.
Robin Faustini tiene a specificare che la pioggia ha cominciato a scendere pochi istanti prima della partenza delle Formula 3000, dove soltanto Grégoire Siggen era dotato di pneumatici da bagnato. “Penso sia abbastanza logico che, in quelle condizioni, le gomme posteriori possano slittare. Le frenate nelle cronoscalate danneggiano parecchio la frizione. Le Reynard della ex serie cadetta, infatti, le cambieranno a fine stagione”.
Il giovane pilota sottolinea che conosce il regolamento e a, partire dai prossimi impegni agonistici, cercherà di rispettarlo al cento per cento. “Sono desolato che qualcuno abbia avuto la sensazione che il mio comportamento potesse costituire un pericolo, di sicuro non era questa la mia intenzione”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments