TT 2018: Harrison già vola ai 131 mph di media
Il rider di Bradford impressiona con un giro alla media più veloce mai fatta in un turno di qualifica. Hickman e Lintin comandano, rispettivamente, le classi STK e SSP. John Holden/Lee Cain al top nei sidecar.
Dean Harrison
Isle of Man TT
Seconda giornata di prove, sullo Snaeffel Mountain Course sono entrate in azione le classi SBK, STK 1000, Supersport e i sidecar. I primi rilievi cronometrici delle 1000cc hanno consegnato un Dean Harrison (Kawasaki) in forma eccezionale dopo l'ottimo primo tempo fatto registrare con la 600 cc nella giornata di sabato 26. Infatti, è il vincitore della Lightweight del 2014 il protagonista di giornata, per aver messo a referto il giro più veloce mai fatto durante un turno di prove in Superbike. In cima alla classifica nella classe Superstock si è issato Hickamn (BMW), mentre in Supersport Ivan Lintin (Kawasaki) è stato il più veloce, ma non ha mostrato la capacità di tenere lo stesso passo di Harrison e Michael Dunlop visto nel primo turno.
Superbike, Harrison per la storia
Alla sua quarta partecipazione al TT, il rider di Bradford inizia già a far vedere la maturità per lottare al pari degli avversari più esperti. Scattato da Grandstand alle spalle di Rutter (BMW) e Kneen (BMW), ha mostrato di avere in canna un ritmo insostenibile per gli altri: pronti via e 17:22.970" alla media di 130.232mph, davanti a Michael Dunlop. Il rider dell'Ultster, però, ha abortito il secondo giro a Quarter Bridge (pochi km dopo la linea di partenza) lasciando il circuito per rientrare ai box tramite le strade aperte al traffico (!) e cambiare subito moto salendo sulla sua BMW in configurazione STK. Il secondo passaggio di Harrison, al contrario, è stato sensazionale: 17:13.886" alla media di 131.376 mph, il giro più veloce in un turno di prove della SBK mai fatto. Valore che ha permesso ad Harrison di staccare Michael Dunlop, di circa 3 secondi (17:16.165" alla media di 131.087 mph) e Perter Hickman di ben 19 secondi (17:32.929 alla media di 129.000 mph). Dietro di loro seguono Kneen, Johnson (BMW), Hillier (Kawasaki), Lintin (Kawasaki) e la prima Honda, quella di Hutchinson. "Bingley Bullet" merita un discorso a parte: la sua presenza è stata in dubbio fino all'ultimo, a causa della frattura alla gamba rimediata nell'incidente al Senior dell'anno scorso, tanto da essere stato scaricato a inizio stagione da Tyco. Hutchy ha stretto i denti, cambiato team passando alla Honda ufficiale e nonostante lo si veda nel paddock ancora camminare con la stampella eccolo nella top 10. A 38 anni e con il cage alla gamba tolto da meno di un mese. Leone.
Superstock, Hickman il più veloce
Al newcomer più veloce della storia del TT va il primo posto nella tabella della classifica dei tempi della classe. Hickman ha messo insieme 2 tornate sugli oltre 60 km del Mountain, facendo registrare come miglior crono 17:23.073" alla media di 130.219 mph. Alle sue spalle i due mannesi Conor Cummins (Honda) e Dan Kneen (BMW). Il rider di Ramsey è stato circa 5 secondi più lento della BWM di Hickman (17:28.181", 129.584 mph), mentre un po' più staccato si è piazzato il rider Tyco (17:23.073", 130.219 mph). Dietro di loro, praticamente con lo stesso tempo (17:40.00") Davi Johnson e Dean Harrison. Michael Dunlop (BMW), con un solo giro messo a referto, si è piazzato al sesto posto della classifica con il suo 17:49.499" alla media di 127.002 mph.
Supersport, poche indicazioni
I protagonisti della giornata di sabato sono stati impegnati con le 1000cc. I tempi sono stati più bassi rispetto al primo turno, ma questo non ha fermato Ivan Lintin (Kawaskaki) dallo spiccare in cima alla classifica. Due giri messi insieme sul Mountain e best di 18:19.264" alla media 123.563 che gli ha permesso di mettersi alle spalle Jamie Coward (Yamaha) e Derek McGee.
Sidecar, Holden/Caine piazzano la zampata
La sessione dei sidecar è stata aperta dai fratelli Ben e Tom Birchall seguiti da Dave Molyneux/Dan Sayle, John Holden/Lee Cain e Alan Founds/Jake Lowther. La coppia Holden/Cain è stata la prima a completare il giro dello stradale alla media di 113.663 mph, che ha permesso loro di mettersi alle spalle i Birchalls (110.937), Molyneux/Sayle (110.508), Founds/Lowther (109.596) e Lewis Blackstock/Patrick Rosney (108.333). Allo speed trap di Sulby, Tim Reeves/Mark Wilkes hanno fatto scattare la fotocellula dell' "autovelox" a ben 150,1 mph, ma non sono riusciti ad andare oltre perché fermati da un guasto a Black Hut. Il secondo giro dell'equipaggio Holden/Cain è stato molto lento, 99.053 mph, ma nonostate questo resta il loro il miglior risultato di giornata nella classe.
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