TT 2018: Dunlop mostra gli artigli in Superbike
L'asso dell'Ulster rompe gli indugi e risponde a Dean Harrison con una qualifica a un ritmo spaventoso. Commovente l'omaggio di Ryan Kneen alla memoria del fratello.
Michael Dunlop
motosport.com
La sessione di qualifiche è stata dominata da Michael Dunlop, ma gli occhi e dei tifosi assiepati lungo le strade del Mountain sono stati tutti per la moto #34, l'ultima SBK a partire da Grandstand. Perchè? In sella c'era Ryan Kneen, fratello di Dan, che ha voluto omaggiare la memoria del fratello portando il suo casco di riserva in un toccante giro d'onore. Ryan ha raccolto gli applausi di tutto il pubblico, ma il momento più toccante è arrivato quando, raggiunto il luogo dell'incidente, Ryan ha fatto un'impennata per salutare per l'ultima volta il fratello.
Ma torniamo alla pista. La sessione di oggi è stata caratterizzata da due interruzioni. La prima causata da un incidente stradale scatenato dal volo non autorizzato di un drone, che ha distratto alcuni automobilisti presenti sul tracciato prima della chiusura delle strade per far partire le SBK, provocando la collisione che ha ritardato lo start da Grandstand per consentire il ripristino della sede stradale. Durante le prove, un incidente senza conseguenze per il pilota coinvolto, ha reso necessaria la bandiera rossa per permettere ai commissari la rimozione dei detriti.
In tutto questo caos, Michael Dunlop e la BMW Tyco assolutamente devastanti. Tre giri in progressione a un ritmo insostenibile per tutti: 17:06.429" alla media di 132.331 mph (con partenza da fermo), poi 17:03.888" alla media di 132.66 mph e infine 17:01.391" alla media di 132.98 mph. Con queste premesse, appare chiaro che il 15 volte vincitore del TT ha molti altri colpi in canna.
Dean Harrison ha provato a mantenere il passo del rider di Ballymoney, ma il suo miglior tempo di giornata è parecchio distante: 17:10.107" alla media di 131.86 mph. Ancora più indietro James Hillir (Kawasaki), terzo con il suo 17:19.683 130.644. David Johnson, Cono Cummins, Philip Crowe, Ian Hutchinson, Gary Jhonson, Joshua Brookes e Michael Rutter chiudono la top ten. L'italiano Stefano Bonetti prosegue il lavoro di setting sulla sua BMW chiudendo 41° con il tempo di 18:25.245" alla media di 122.89 mph.
Chi manca in SBK è il primatista della giornata di giovedì. Peter Hickman (BMW) ha preferito concentrarsi sulla STK e il lavoro ha pagato: è suo il miglior risultato della classe, seguito da David Johnson (BMW) e Gary Johnson (Kawasaky).
Hicky ha dovuto rinunciare al suo turno di prove in Supersport, perché la sua Triumph è stata fermata da un problema tecnico, ma è dato regolarmente in pista sabato 1 giugno. Tra le 600, il più veloce è stato James Cowton (Kawasaki) grazie al tempo di 18:20.911 fatto alla media di 123.36 mph. Dietro di lui, chiudono la top 3 Gary Johnson e Adam McLean.
Da sabato 2 giugno si inizierà a fare sul serio, con le gare della SBK e della classe sidecar.
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