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TT 2016, per Ian Hutchinson vittoria e record in Superstock

Il rider di Bingley, dopo il successo in Supersport, si ripete con la 1000cc prendendosi anche il record per la classe. Alle sue spalle si piazzano Dean Harrison e James Hillier, entrambi su Kawasaki.

Ian Hutchinson, Tyco BMW, BMW

Foto di: Toni Börner

Ian Hutchinson, Tyco BMW, BMW
James Hillier, Quattro Plant Muc-Off Kawasaki, Kawasaki
James Hillier, Quattro Plant Muc-Off Kawasaki, Kawasaki
James Hillier, Quattro Plant Muc-Off Kawasaki, Kawasaki
Dean Harrison, Kawasaki
John McGuinness, Honda Racing, Honda

C’è chi odia i lunedì e c’è chi di lunedì porta a casa due vittorie su due gare al Tourist Trophy. Ian Hutchinson è stato semplicemente fantastico. Dominata la corsa in Supersport, appena il tempo di scendere dalla Yamaha R6 per salire sulla BMW 1000 RR #4 del team Tyco ed eccolo stravincere in Superstock. Quattro giri in 1h09’47’’ alla media di 208.7 km/. Dopo la vittoria nel 2015, la Superstock è ancora sua.

Infatti, pronti, via e Hutchy è già un lampo: i 60.7 km dello Snaeffel Mountain Course divorati in 17 minuti netti alla media di 214 km/h. Un tempo incredibile qui per una SBK e che è record assoluto per la Superstock al TT. Secondo sul traguardo arriva Michael Dunlop (BMW), già con un ritardo di 16”, (17’16”, 213 km/h), ma ogni velleità di rimonta per il ragazzo dell’Ulster termina al pit stop: qualcosa non va sulla sua BMW e il 12 volte vincitore al TT è costretto al ritiro. Stesso destino per Hickman (Kawasaki), alla sua seconda gara finita a nel giro di poche ore.

Alle spalle del “Bingley Bullet” la lotta per il podio si accende. Dean Harrison (Kawasaki) e James Hillier (Kawasaki) girano su ritmi altissimi. Lap 2, Hillier è sul secondo gradino virtuale del podio con un margine di 2” su Harrison, ma dopo il pit stop tutto cambia. Harrison fa il terzo passaggio in 18’18” (media di 198 km/h), HIllier in 18’22” (196 km/h di media) e le posizioni si ribaltano. Si arriva all’ultimo giro con il cuore in gola, ma Harrison mantiene il margine fino a Bungalow, continua a spingere e chiude la sua quarta tornata in 17’15” (131 km/h di media) imbullonando così la seconda piazza ai danni di Hillier che deve accontentarsi del “bronzo”.

Per gli italiani giornata positiva. Stefano Bonetti porta la sua Kawasaki al 26° posto finendo la gara in 1h15’02” alla media di 193 km/h. Anche Marco Pagani (BMW) termina la gara entro i primi 30 piazzandosi al 28° posto: corsa fatta in 1h15”23’ a 190 km/h di media. L’esordiente Polita si piazza al 40°: il centauro di Jesi finisce la gara in 1h17’21” alla velocità media di 188 km/h. 

Superstock - Classifica

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