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Tourist Trophy: Michael Dunlop, qualifiche da record

Il ragazzo dell'Ulster, fissa le migliori prestazioni sfiorando il record di McGuinness in SBK e mettendo un nuovo tempo di riferimento in Superstock. Nelle Lightweight bene Bonetti. Polita conferma i progressi.

Michael Dunlop, Hawk Racing, BMW

Toni Börner

Bruce Anstey, Honda, Valvoline Racing by Padgetts Honda
Ian Hutchinson, Tyco BMW, BMW
Cameron Donald, Honda, Wilson Craig Racing
Michael Dunlop, Hawk Racing, BMW
Conor Cummins, Honda Racing, Honda
Ian Lougher, Suter, Suter Racing Technology
Danny Webb, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport
Danny Webb, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport
Mark Miller, EBR, Splitlath EBR
Stefano Bonetti and William Dunlop
Michael Rutter, Bathams SMC Racing, BMW
Michael Rutter, Bathams SMC Racing, BMW
Steve Mercer, Jackson Racing, Honda
James Hillier, Quattro Plant Muc-Off Kawasaki, Kawasaki
James Hillier, Quattro Plant Muc-Off Kawasaki, Kawasaki

Due tuoni hanno smosso l’Isola di Man nella sessione di qualifiche di oggi. Il primo fragore è stato di Ian Hutchinson (BMW). Giro 1, partenza da fermo e gomme fredde: tutto questo non ha fermato “Bingley Bullett” nel fare i 60.7 km del Mountain Circuit alla media di 211 km/h, 17’11” sul cronometro. E sarebbe stata una prestazione da ricordare, se quella fatta da Michael Dunlop (BMW) non l’avesse, messa in secondo piano.

Superbike

Il ragazzo dell’Ulster, dopo 2 giri di cui uno impressionate come vi diremo più avanti, in Superstock (BMW) è saltato sulla Superbike (BMW) ed è stato altrettanto fenomenale: primo passaggio di “riscaldamento” (media di 211 km/h!) e secondo da urlo alla media di 213 km/h, cosa mai vista in qualifica. “Mountain” fatto in 17’06’’, a tre secondi dal record di McGuinnes: il muro dei 17 minuti è vicinissimo all'essere abbattuto. Ma a impressionare resta la regolarità, quasi meccanica, con la quale i due assi inanellano prestazioni nell'ordine dei 209 km di media oraria, segno di una simbiosi totale con il mezzo e capaci di capitalizzare al meglio le condizioni ambientali perfette che L’isola di Man sta regalando. Ruolo di comparsa, per ora, per McGuinness (Honda). Costante la sua presenza nelle prime posizioni, oggi terzo grazie alla sua media di 210 km7h, ma gli manca ancora il “guizzo”. Che se lo stia conservando per la gara di sabato? Per Anstey, caduta senza conseguenze a Ballacrye.

Superstock

In ogni caso, questa è una prestazione che passerà alla storia. Perché Michael Dunlop ha messo il marchio su turno di qualifiche della classe con il migliori giro mai fatto nella classe. 213 km di media oraria (17’14”) rappresenta il record della categoria... Che non verrà messo nel libro dei Guinness perché valgono solo i tempi in gara. Il secondo, Rutter (BMW), ha fatto un solo giro, alla media di 205 km/h (17’42”), seguito a ruota da Mercer (Stocker) con i suoi 204 km/h di media per percorre il circuito stradale nel migliore dei suoi due passaggi (17’49”). Poco più attardato c’è McGuinness (Honda), ma ha fatto un solo giro rilevato alla media di 205 km/h (17’55”).

Supersport

Tra le 600cc, oggi è stata la giornata di Lee Jhonston (Triumph) al quale è bastato un solo giro, ma buono, per staccare la miglior prestazione della classe, mettendosi dietro Ian Hutchinson da poco passato sulla sua Yamaha R6 per affrontare la sessione. 200 km/h di media e 18’08” per Jhonston, 199 km/h 18”13’ per “Htchie”. Lontano da loro, ma non troppo, il “Missile di Morecambe” che, dopo un giro, porta a casa il 18’20”.

Lightweight

Le 650 cc due tempi, per una volta non sono sotto il segno di Lintin (Kawasaki) quarto in graduatoria, ma di Rutter (Kawasaki) autore di una media di 189 km/h. Stefano Bonetti (Paton), rispetto all'ultima sessione che l’aveva visto terzo, si migliora e chiude secondo (19’28”, media di 186 km/h) togliendosi la soddisfazione di mettersi davanti a Danny Webb.

Gli Italiani

Bonetti non è il solo pilota tricolore a dimostrare un ottimo stato di forma. Alex Polita, che ci sta raccontando la sua avventura al TT, conferma i progressi e oggi torna dal Mountain con la media ulteriormente abbassata grazie al 19’21 fatto registrare durate la sessione delle SBK.

 

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