La colonna di Polita al TT: “Sono in mezzo ai supereroi”
Prosegue a limare secondi sul cronometro l'italiano che corre al TT con il team Penz.13.com su BMW e oggi proverà ulteriormente ad abbassare il suo limite.
Alessandro Polita, Team Penz13.com BMW Motorrad Motorsport, BMW
Toni Börner
Il Tourist Trophy di Alex Polita
La road race più famosa del mondo, raccontata anche attraverso l'esperienza di chi la vive in prima persona. Seguite l'avventura del pilota italiano Alex Polita all'Isola di Man
Cari lettori di Motorsport.com, la mia avventura al TT sta proseguendo bene. Comincio ad abituarmi allo stile di guida “da strada”, cosa per me completamente nuova perché non sono mai stato il tipo che saliva sui passi alpini per divertimento. Ho solo avuto café racer (particolare tipologia di motociclette turismo degli anni 70), ma sto facendo esperienza.
Ieri ho fatto il giro dello Snaeffel in 20’13” abbattendo il muro dei 20’30”. Inizio a ricordarmi i riferimenti e provo a seguire anche gli altri per imparare il più possibile da chi viene qui da molti anni e ha tanta esperienza del tracciato. Sono partito ancora una volta a fianco del mio compagno di squadra in Penz, Danny Webb, ma rispetto a ieri sono andato meglio, ho avuto la percezione di essergli stato vicino per più tempo.
Corro con i supereroi
Ma l’atmosfera di questo paddock continua a stupirmi, si respira un’aria completamente nuova e la percepisci dal rapporto umano che si instaura con i piloti. Sapete, in pista vivi un ambiente diverso: lì, se stai cercando il tempo e ti passano rovinandoti la prestazione, mandare al diavolo il tuo avversario è la cosa più naturale del mondo. Cosa che qui non ho mai visto fare, anzi… Quando Hutchinson, Anstey, Dunlop o McGuiness, passano i newcomer (piloti debuttanti al TT) come me, ci fanno cenno di seguirli! Incredibile, i più forti, quelli che si giocano la vittoria, che sono lì come te a lottare contro il crono, trovano il tempo di aiutarti e di insegnarti le traiettorie con le loro scie. Questo è essere fuoriclasse.
Sono tra piloti eccezionali. Ian Hutchinson, con tutti i problemi che ha avuto alla gamba sinistra dopo l’incidete del 2010, corre con tutti i comandi a destra e sono due giorni che è veloce come un fulmine. Ma il più forte di tutti resta McGuiness. Vederlo arrivare qui impressiona perché sei davanti a un uomo quasi di mezza età e appesantito dagli anni, ma poi entra nel motorhome, mette la tuta e si trasforma in supereroe.
Ma io sono contentissimo per Stefano Bonetti, ieri nella Lightweight (terzo di categoria, ndr) è stato un grande.
Per quanto mi riguarda, continuo a migliorare e devo proseguire su questa strada, ma senza forzare troppo. L’obiettivo per oggi è stare entro l’1’19”, tutto quello che viene di meglio è oro che cola… Vediamo di provarci, continuate a seguirmi!
di Alex Polita
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