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Bruce Anstey in ospedale, il tumore è tornato

Il pilota neozelandese deve fare i conti, ancora una volta, con la malattia tornata improvvisamente e con più veemenza. La compagna ha fatto sapere che le cure inizieranno presto.

Bruce Anstey, Honda

Bruce Anstey, Honda

Toni Börner

Bruce Anstey, Honda
Bruce Anstey, Honda
Race winner Bruce Anstey
Bruce Anstey, Honda
Bruce Anstey, Honda

Il Tourist Torphy 2018 perde uno dei suoi protagonisti più amati: Bruce Anstey non si schiererà sulla linea di partenza di Grandstand. Le condizioni di salute del rider neozelandese hanno subìto un peggioramento che hanno reso necessario il suo ricovero e di conseguenza l'addio a tutta la stagione 2018 delle road races.

È stata Anny Ramsey, la sua compagna, con un post su Facebook a parlare della battaglia che il pilota si appresta a combattere: "Sfortunatamente Bruce si è ammalto - ha scritto - ha dei tumori ai polmoni e alla spina dorsale e un coagulo di sangue a un polmone".

"Dubito che Bruce riesca a correre quest'anno, ma non ci arrendiamo! Sta aspettando che comincino le cure già pianificate e che inizieranno molto presto... Cercherò di tenervi aggiornati il più possibile".

La sua assenza alla consueta conferenza stampa di presentazione del TT a Villa Marina il 22 marzo, aveva fatto sorgere qualche dubbio sulle sue condizioni di salute, ma il successivo annucio del Team Mugen di schierarlo al TT Zero con McGuinness e Lee Johnston aveva fatto tornare tutto nei binari della normalità.

Poi, la notizia di queste ore, ha sbattuto in faccia a tutti la brutale realtà. Lo stato di salute descritto da Anny lascia sgomenti e ammutoliti, ma la tempra di Bruce è una solida speranza alla quale aggrapparsi perché è impossible sfuggire al ricordo di quanto il 48enne di Wellington abbia dovuto affrontare agli albori della sua carriera. Nel 1990, a soli 25 anni, al neozelandese fu diagnositicato un tumore ai testicoli, ma la malattia e le pesanti cure non gli impedirono di partecipare al TT del 1996, per poi tornarci nel 1998, a bestia sconfitta. Nel 2000, ancora debilitato dai trattamenti, centrò il podio in classe 250cc alle spalle della leggenda Joey Dunlop ed è da lì che i tifosi hanno iniziato ad ammirarlo. 

Le vittorie, che inanella sullo Snaeffell dal 2002, e il coraggio dimostrato su strada hanno fatto il resto, facendolo diventare uno degli idoli delle corse motociclistiche su strada. Anstey sa come si corre contro questo avversario e sa come batterlo: la redazione di Motorsport.com non può far altro che augurare al kiwi di non mollare e tornare presto in sella.

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