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Peugeot Competition: Baravalle, un Leone in 106!

Il cuneese è in lizza per aggiudicarsi la prima fase del Trofeo con l'obiettivo di passare alla 208 R2

Il Peugeot Competition sta per entrare nella fase finale, durante la quale sarà decretato il vincitore che parteciperà al Monza Rally Show come rappresentante di Peugeot Italia a bordo di una 208 T16. La classifica della prima fase è ancora molto aperta e uno dei candidati a diventare Brand Ambassador 208 GTI è Danilo Baravalle. Il cuneese fa parte della famiglia Peugeot dal 1998 e dai primi anni 2000 fino al 2010 ha sempre corso con la sua 106, vettura che gli ha regalato non poche soddisfazioni. Come la vittoria della zona Piemonte/Liguria del 2007 o il secondo posto ottenuto nelle finali della Coppa Italia. Risultati che lo hanno spinto a mettersi in gioco con la Peugeot 207 R3T, grazie alla quale ha ottenuto la possibilità di provare in un test premio la 207 S2000 di Paolo Andreucci e Anna Andreussi nella pista Pirelli di Balocco. Quest’anno in coppia con il navigatore Marco Armelio ha disputato il Rally della Riviera Ligure a bordo della Peugeot 106, prima di passare alla Peugeot 207 R3T, vettura con la quale proverà ad aggiudicarsi la vittoria della prima fase del Peugeot Competition. Danilo, nato a Cuneo nel 1976 e fidato concessionario Peugeot, ha il leone nel cuore e quando gli abbiamo chiesto il perché in tanti anni abbia sempre scelto di correre con la casa francese, non ha avuto dubbi nel dire: “Sono legatissimo al marchio Peugeot, sia in ambito sportivo che in quello lavorativo. Ho iniziato a correre nel 1998, da allora ho sempre corso con Peugeot e finché sarò in attività la mia scelta ricadrà sempre su questa casa. Con loro mi trovo molto bene e sarà impossibile passare alla concorrenza!”. Cosa ti ha convinto a scegliere ancora il Peugeot Competition? “È un trofeo che puoi costruirti su misura, ti dà la possibilità di scegliere in modo accurato le gare da disputare perché il calendario è molto vasto. Puoi decidere di fare una gara in base alle tue caratteristiche tecniche, ma anche in base alle possibilità lavorative. Per noi non professionisti questo è un vantaggio da non sottovalutare: avere una certa libertà nella scelta del calendario ci mette tutti ad armi pari, perché non siamo costretti a dover rinunciare ad alcune date per impegni lavorativi”. Il sogno è acquistare una Peugeot 208 R2… “Si! Mi darebbe la possibilità di partecipare alla seconda fase del Peugeot Competition e di andarmi a giocare la possibilità di disputare il Monza Rally Show. Al momento sono ancora in forse, sto cercando degli sponsor che mi aiutino a prender parte a quest’ultima fase a bordo della 208 R2. Dita incrociate…”. La Peugeot 208 R2 sta regalando belle soddisfazioni a Stefano Albertini e Silvia Mazzetti, impegnati nello Junior del Campionato Italiano Rally. Hai avuto modo di testare questa vettura? “Grazie a Peugeot Italia ho avuto l’opportunità di provare la R2 subito dopo l’esordio mondiale di Bryan Bouffier al Rally di Sanremo di due anni fa. È una vettura fantastica, una vera macchina da rally sotto tutti gli aspetti. Credo sia molto formativa per i giovani, ma è anche molto divertente per chi come me non è più un ragazzino. Nel test di Sanremo ho potuto apprezzarne tutte le doti e ricordo ancora con molto piacere quell’esperienza”. Dalle strade “bianche” a quelle cittadine, sulle quali ogni tanto ti prendi il lusso di far circolare una vettura che per gli appassionati Peugeot è un’icona e forse anche di più… “La mitica 205 T16 (nel nominarla è tangibile una certa emozione NdR) …Credo che la Turbo 16 sia la macchina da rally per definizione e possedere la versione stradale che è stata prodotta in soli 200 esemplari mi rende orgoglioso. Vorrei usarla molto più spesso, ma faccio il possibile per farle fare pochi chilometri, la tengo molto gelosamente. È originale in ogni sua parte, a cominciare dal motore di 1,8 litri da 200 cavalli al quale non è stata modificata una sola virgola. Gli interni sono esattamente come quando è uscita dalla fabbrica e lo stesso discorso vale per la carrozzeria. Ogni tanto la utilizzo per rievocazioni storiche e rally storici, ma mi emoziono già a guardarla nel ricordare i mondiali vinti negli anni ottanta…”. La 208 GTI è la vettura che per certi versi ha sostituito la celebre 205 GTI, da pilota pensi che siano paragonabili rapportate ai propri tempi? “Assolutamente sì! È doveroso, come hai anticipato, legare ognuna alla sua epoca, ma credo che la 208 abbia reincarnato la filosofia della sua progenitrice. È una vettura che ne riprende l’eleganza della linea senza trascurare minimamente le potenzialità tecniche e meccaniche. Secondo me è la giusta erede della Peugeot 205 GTI, in perfetto stile con il marchio del leone”.

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