L’
8° Città di Arezzo - Ronde Valtiberina, disputato ieri ad Arezzo, è stato vinto dai veronesi
Luca Hoelbling e Mauro Grassi, a bordo di una
Ford Fiesta WRC, con il resto del podio andato nelle mani di
Romagna-Lamonato (Ford Focus WRC) e Grossi-Pavesi (Mitsubishi Lancer EVO IX gr. R).
Valida quale quinto e penultimo atto del
Challenge CSAI Raceday Ronde Terra 2013/2014, la gara organizzata da
PRS Group quest’anno ha spostato tutta la propria logistica nella città del Saracino ed ha offerto notevoli contenuti tecnici, proponendo il teatro delle sfide, l’unica Prova Speciale disputata per quattro volte, in un contesto decisamente “iridato”, quello dell’Alpe di Poti, una strada che ha conosciuto nel passato le gesta dei grandi del mondiale rally.
La gara, era valida per il prestigioso
Open Rally Toscano oltre che quale prima prova del
Campionato ERMS (Emilia Romagna Marche e San Marino).
La cronaca disegna un’edizione avvincente del
“Valtiberina”, conferma della vitalità della serie e della notevole perizia degli specialisti italiani delle “strade bianche”.
Hoelbling, al debutto con la vettura “dell’ovale blu” ha preso in mano la classifica dal primo passaggio della “piesse”, resistendo agli attacchi decisi del vicentino
Simone Romagna (Ford Focus WRC). Decisiva per l’allungo finale del veronese è stato il terzo passaggio sull’Alpe di Poti, quando ha dato fondo ad ogni riserva per andare incontro alla bandiera scacchi, sventolata nella centralissima Via Roma di Arezzo, quella che ha decretato la sua prima vittoria assoluta in carriera.
Il gradino più basso del podio è stato appannaggio dell’esperto
Giuseppe “Pucci” Grossi, in coppia con Pavesi sulla
Mitsubishi Lancer Evo IX Gr. R. Per tutta la giornata il pilota riminese ha lottato con vigore contro il giovane umbro
Francesco Fanari, finito poi alle sue spalle, in quarta posizione, con 15”8 di scarto da lui. Fanari, affiancato dal sammarinese Stefanelli, con la sua prestazione concreta si è aggiudicato anche il gruppo N, le vetture derivate dalla serie. Per Grossi, è stata decisiva la quarta ed ultima Prova, per potersi liberare dalle insidie di Fanari, anche in questo caso compiendo un vero e proprio affondo sfruttando al meglio la trazione integrale nipponica che ha avuto a disposizione.
Il trentino
Luciano Cobbe (Ford Focus WRC) ha chiuso in quinta posizione, con oltre un minuto di distacco dal vertice, sesto ha terminato il giovane trevigiano
Giacomo Costenaro (Peugeot 207 S2000), protagonista in avvio di gara di una uscita di strada con la quale ha perso molto tempo prezioso (passaggio poi “scartato), mentre la settima posizione è andata al sempreverde romagnolo
Bruno Bentivogli, con Cecchi alle note, su una datata ma efficace
Subaru Impreza WRX Gruppo N, sempre gravitato nella top ten assoluta.
Lo sloveno
Peljhan (Mitsubishi Lancer EVO IX), il campano
Pagnozzi (idem) ed il bergamasco
Biolghini (alla sua prima esperienza con la
Skoda Fabia S2000), hanno chiuso la top ten assoluta.
Frizzante e spettacolare anche il confronto tra le vetture a due ruote motrici, categoria popolata da diversi driver di levatura. Il migliore è risultato l’esperto sammarinese
Jader Vagnini, con una
Renault Clio S1600, davanti con soli 9”2 al fiorentino
Alessandro Landini e la sua gialla
Suzuki Swift S1600.
All’appello finale sono mancati alcuni dei “nomi” che erano attesi ad una prestazione di spessore ad Arezzo:
Alessandro Taddei (Citroen C4 WRC) si è fermato per incidente durante la prima Prova Speciale ed il giovane estone
Karl Kruuda é stato appiedato da una panne elettrica dalla sua
Ford Fiesta S2000 (prima di affrontare la PS-1) con la quale si era presentato per svolgere training in vista del suo prossimo impegno iridato in Portogallo ad inizio aprile.
La gara, confortata da una giornata di sole ha conosciuto un forte abbraccio da parte del pubblico riversatosi in massa sia nei quattro passaggi della prova speciale che anche alla partenza di ieri sera ed all’arrivo odierno. Gli sforzi organizzativi profusi da PRS Group, da Valtiberina Motorsport, in sinergia con l’Amministrazione Provinciale di Arezzo, con l’Assessorato allo Sport del Comune di Arezzo, alla locale delegazione Aci, insieme a Piero Comanducci, persona di grande passione e di forte richiamo nel motorsport internazionale, sono dunque andati a buon fine, decretando il pieno successo dei modifiche operate rispetto ai format proposti nelle precedenti edizioni.
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