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IRCup Pirelli: Fontana concede il bis al Rally del Taro

Consolidata la leadership della sua Hyundai i20 WRC con il secondo successo. Podio per Re e Viviani

Corrado Fontana, che ha ritrovato Nicola Arena alle note, si è aggiudicato anche il 22° Rally Internazionale del Taro, secondo appuntamento della serie IRC Pirelli e diventa l’unico pilota al mondo ad avere vinto, finora, due gare con la Hyundai i20 WRC. Il team Hmi che gestisce la vettura ha avuto il suo bel daffare a trovare un assetto che si adattasse alle esigenze di Fontana, che poi, nella seconda parte di gara, ha potuto sfruttare meglio la “iventi”. La vittoria al Taro di Fontana si somma a quella del rallye Elba, cosicchè adesso il comasco guida a punteggio pieno la classifica IRC dopo due gare.

Al rally del Taro però i punti della Power Stage sono andati a Roberto Cresci. Una magra consolazione per il pilota aretino, che è stato il grande e sfortunato protagonista del week end sull’appennino parmense. Cresci, che corre poco ed era assente dai rally dal luglio 2014, è stato lo spauracchio di tutti. Con la Citroen C4 WRC D-Max e Fabio Ciabatti a dettare le note, è andato subito in testa e ci è rimasto fino a tre prove dalla fine, quando le bizze della proceduta di partenza lo hanno distratto e portato all’errore, veniale quanto irreparabile.

Alla fine sul podio del Rally del Taro, insieme a Fontana, sono saliti altri due piloti comaschi, entrambi autori di una rimonta furibonda, dopo le difficoltà di inizio gara. Al secondo posto è risalito Felice Re, con la Citroen DS3 WRC D-Max, e Mara Bariani a fianco, e subito dietro si è piazzato Luca Ambrosoli, che ritrovava alle note Corrado Viviani, a bordo della Citroen C4 WRC D-Max.

IL CAMPIONATO IRC PIRELLI DOPO DUE GARE: LA CLASSIFICA ASSOLUTA
Detto di Corrado Fontana leader a punteggio pieno, la classifica assoluta dopo le prime due gare vede confermate anche le altre tre posizioni alle sue spalle.

Rudy Michelini consolida il suo secondo posto, al termine di un rally del Taro concluso sesto assoluto con la Citroen Ds3 R5, vettura che paga un debito di potenza alle World Rally Car. Il veloce lucchese, affiancato da Michele Perna, compensa con il talento e porta a casa anche un altro primo posto nella classe Super 2000/Rrc/R5.

Terzo in classifica generale è ancora il frusinate Tonino Di Cosimo, meno efficace nel finale, dopo un inizio più brillante, per un quinto posto al rally del Taro, con Giovanni Pina alle note e la Ford Focus WRC RP Motorsport, che lo tiene ancora sul podio Irc Pirelli.

Altra medaglia, al rally del Taro, per Gabriele Cogni. Ancora con Pollicino a fianco, il piacentino ha messo in mostra ancora una prestazione giusto mix di velocità ed intelligenza, ben assecondato dalla Peugeot 207 S2000 Erreffe, con la quale è giunto ottavo assoluto, piazzamento di valore che gli frutta la conferma del quarto posto nella generale del campionato.

Due utili piazzamenti, tra i quali il settimo posto al Taro, in attesa di un guizzo più deciso, hanno consentito al varesino Giuseppe Freguglia, con Vozzo alle note, di issarsi al quinto posto assoluto Irc Pirelli con la Ford Fiesta WRC A-Style, seguito adesso da Felice Re, che risale al sesto posto assoluto, dopo lo stop elbano. Come lui Luca Ambrosoli, che al Taro ha rccolto punti pesanti, dopo il ritiro nella prima gara, ed è adesso nono assoluto.

Tra Re e Ambrosoli, nella generale Irc Pirelli, al settimo posto troviamo lo svizzero Stefano Mella, al Taro undicesimo assoluto e con Giò Agnese a fianco, in cerca di sempre maggiore confidenza con la Ford Fiesta R5 A-Style.

Ottavo assoluto e primo nella classe R4/N4/R3D, il ligure Marco Strata, con Ylenia Garbero alle note, ha tirato fuori un’altra prestazione super dalla Mitsubishi Lancer Evo X, riuscendo a piazzarla al nono posto assoluto al rally Taro. Peccato per il ritiro, per uscita di strada, di Daniele Tabarelli, rivale coriaceo fin quasi alla fine. E intanto Marco Paccagnella, terzo al Taro dietro a Marco Belli, si porta al secondo posto nel Campionato di classe, dopo due gare.

A chiudere la “top ten” della serie Irc Pirelli dopo due gare, Luca Betti. In pratica assente al rallye Elba, il pilota piemontese, con Pezzoli a fianco, ha dovuto prendere le misure e trovare un assetto ideale alla Ford Fiesta WRC con la quale debuttava e solo nella seconda parte di gara ha potuto esprimersi su livelli discreti. Potrebbe diventare un brutto cliente nelle prossime gare.

Merita menzione anche il rally del Taro di “Ciava”, al debutto con la Citroen C4 WRC, autore di alcuni tempi interessanti, ma frustrato da problemi con l’interfono e da una foratura nel finale, cosi come quello del giovane Alessandro Re, che ha accumulato vari minuti di ritardo per problemi tecnici, ma che non si è perso d’animo, facendo vedere buone cose quando la Citroen DS3 RRC era in forma. Ritiro invece pesante al rally del Taro per Alessandro Gino, uscito di strada nell’ultima prova speciale con la Mini Countryman WRC, dopo essere stato a lungo tra i migliori.

IRC RECORD ISCRITTI: TOCCATA QUOTA SETTANTOTTO
Con il rally del Taro, l’International Rally Cup Pirelli stabilisce il record assoluto di iscritti nella sua storia, raggiungendo quota settantotto e superando il limite precedente di settantatrè.

SUPER 1600 IRC: LUCA BALBO NUOVO LEADER
E’ stata una sorta di gara ad eliminazione il sempre selettivo rally del Taro per la classe Super 1600 e alla fine ha vinto chi è andato forte sbagliando di meno. Con la vittoria al Taro tra gli equipaggi Irc è Luca Balbo, con Lorena Boero alle note, a balzare in testa alla classifica di classe, dal terzo posto, dopo due gare. Uscite di strada più o meno violente hanno tolto di gara Massimo Lombardi, Loris Ghelfi e Alessio Santini, che rimangono comunque in classifica generale Irc di classe nell’ordine dietro a Balbo.

MARCO ASNAGHI PRIMO NELLA CLASSE R3C/R3T E NEL TROFEO RENAULT CLIO R3C IRC
La vittoria di Marco Asnaghi in questa classe e nel Trofeo Renault al rally del Taro, con il fido Castelli a fianco e la vettura Vs Corse, rilancia il comasco nella classifica, dopo lo sfortunato stop all’Elba. Adesso Asnaghi è terzo dopo due gare, con il comando della agguerrita categoria passato a Gianluca Tosi, con Del Barba alle note, grazie a due secondi posti, e con la piazza d’onore occupata dal giovane Kevin Gilardoni, con Bonato a fianco, entrambi con la Clio R3 Gima Autosport. Uscito di strada al rally del Taro Federico Gasperetti, a metà gara, mentre battagliava con Asnaghi.

MICHELE ROVATTI IMBATTIBILE NELLA CLASSE R2B E NEL TROFEO TWINGO
Michele Rovatti, toscano di Santa Croce sull’Arno, non si batte e prosegue, anche al rally del Taro, con a fianco Valentina Catone e la Twingo SMD, il suo strepitoso ruolino di marcia nella classe R2B e nel Trofeo Renault Twingo. Al Taro Marcello Razzini, secondo di classe R2B con la Peugeot 208, ha preceduto Paolo Benvenuti, secondo nel Trofeo Twingo, e Matteo Baldo (Peugeot 208).

DI NUOVO LEONARDO PUCCI, NELLA CLASSE N3/R2C E NEL CORRI CON CLIO
Punteggio pieno, dopo due gare, nella classe N3/R2C, per Leonardo Pucci, affiancato da Fausto Matucci, con la Renault Clio Rs della Jolly Racing Team, con la quale è in testa anche al Trofeo Corri con Clio. Al Taro ha preceduto Milko Pini e Mirco Straffi, ma in campionato adesso è secondo Paolo Cassarini, davanti a Vittorio Barsotti.

ANDREA CASAROTTO SI AGGIUDICA LA CLASSE A5/A6/A0
E’ l’altoatesino Lorenz Tschoell, campione uscente di classe Irc Nazionale 2014, a guidare la classifica dopo due gare, davanti a Diego Bosio, anche lui su Peugeot 106, ma al rally del Taro ha posto una pesante candidatura anche Andrea Casarotto, netto vincitore di classe (Peugeot 106)

AL TARO PER STEFANO SINIBALDI GARA E PRIMATO IN CLASSE N2/N1/N0/R1/R1 NAZIONALE
Con la vittoria al rally del Taro, Stefano Sinibaldi (Peugeot 106) si porta in testa alla classifica di classe dopo due gare, grazie al piazzamento del rallye Elba. Conserva il secondo posto Paolo Iraldi, mentre sale al terzo Monica Caramellino, con la Mini Cooper.

GLI ALTRI VINCITORI DI CLASSE
Il pratese Brunero Guarducci si è aggiudicato la classe A8/RGT7A7 con la Bmw M3, mentre Francesco Babboni (Renault Clio) ha vinto la classe Racing Start. Giovanni Giaquinto (Mitsubishi Lancer) passa in testa al Challenge Forze di Polizia.

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