Antonio, Giovanni e Michele Manfrinato avrebbero potuto vincere la
24 Horas TT, maratona portoghese corsa lo scorso fine settimana a conclusione della stagione del
Cross Country Rally. Ma sono terzi sul podio finale per un banale inconveniente tecnico alla loro
Renault Megane Proto.
La gara organizzata dall’Automobile Club de Portogallo a Frontiera nel distretto di Portalegre è competizione atipica, dal differente format rispetto al canonico endurance fuoristradistico tradizionale, ma dal grande seguito internazionale e l’edizione 2010 è stata vinta da
Pedro Lamy. Si corre in un tracciato ad anello che crea un circuito sterrato di ben sedici chilometri di sviluppo e che gli equipaggi devono affrontare per ventiquattro ore continue.
Pilotando a turno il
Renault Megane Proto, i veneti hanno duellato con gli specialisti del
Cross Country ed in particolare contro i piloti francesi e portoghesi. Accreditati del decimo miglior tempo nei turni di Qualifica, in gara i
Manfrinato sono risaliti in quinta piazza dopo solo tre ore di gara, quindi in seconda all’ultima ora prima d’essere rallentati dalla rottura del supporto del differenziale.
I dieci minuti persi per la riparazione, hanno costretto i Manfrinato a tagliare il traguardo al terzo posto assoluto, a ridosso dell’equipaggio portoghese composto da
José Amado, Américo Santos e Igor Marques, su
Nissan Navara secondo al traguardo, ed in ritardo di due giri rispetto ai primi classificati
Mário Andrade, Cédric Duplé, Carlos Sousa, Francisco Pita a bordo di un
Moncé, prototipo di derivazione
Renault Clio V6.
Alla gara erano presenti anche gli italiani Michele de Nora e Paolo Bacchella, in equipaggio con il francese Johan Heloise e l’ucraina Inessa Tushkanova a bordo di un Toyota Land Cruiser, ma ritiratisi nelle prime battute.
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