Tutto pronto per la 58esima edizione del Rallye du Valais!
L’edizione 2017 del RIV è stata presentata in conferenza stampa. 85 gli equipaggi presenti di cui 21 provenienti dall’estero. La grande classica vallesana sarà decisiva anche per il TER e il FIA European Rally Trophy.
Foto di: Laurent Missbauer
Sono stati svelati in conferenza stampa a Martigny gli ultimi dettagli del “Rallye International du Valais”, in programma l’ultimo fine settimana di ottobre. L’appuntamento clou del Campionato Svizzero di Rally è anche l’ultima prova del FIA European Rally Trophy, come verificatosi dal 1979 al 2006 e dal 2009 al 2015, dopo aver ospitato per due anni l’IRC.
La 58esima edizione del Rally del Vallese parte con un’importante novità a livello strutturale. È infatti cambiato il comitato organizzatore, quest’anno gestito da Richard Chassot, Cédric Borboën e Corinne Rimet-Baume, in qualità di direttore strategico, direttore generale e segretaria.
Richard Chassot, nato il 18 gennaio del 1970, è un ex ciclista su strada professionista attivo dal 1994 al 1999. Dal 2007 dirige il Tour de Romandie e in passato è stato presidente della Swiss Cyclism, Federazione elvetica di Ciclismo. Chassot ha accettato di “guidare” la macchina organizzativa in quanto “è uno degli eventi internazionali che si tengono in Svizzera e l’occasione è ghiotta per arricchire la prova con le nostre conoscenze e competenze in materia d’organizzazione di eventi”.
Il Rally sugli sterrati delle Valli Pennine ha ampiamente oltrepassato i confini della Confederazione Elvetica. A partire dalla scorsa edizione è nell’agenda anche del Tour European Rally (TER), competizione passata da quattro a sei prove annuali nel corso della corrente stagione.
Dopo le prime quattro tappe stagionali (Transilvania Rally in Romania, Rally d’Ypres in Belgio, Rally di Madeira in Portogallo e il Rally di Liezen in Austria) è l’italiano Giandomenico Basso, campione d’Europa nel 2006 e nel 2009, con la Hyundai NGi20 a guardare tutti dall’alto in basso nel TER, forte dei 34 punti di vantaggio sul belga Bernd Casier (Ford Fiesta).
La lotta tra i due proseguirà in Vallese. Il pilota italiano cercherà il tutto per tutto per mettere le mani sui 25 punti in palio che potrebbero consegnargli il titolo. Dopo l’appuntamento in Svizzera, sarà il Rally Tuscan Rewind, in programma il 25 e 26 novembre, a calare il sipario sul TER 2017.
Nella lotta tra Giandomenico Basso e Bernd Casier proveranno senza dubbio a inserirsi le Ford Fiesta dell’olandese Kevin Abbring, ex pilota Hyundai nel WRC, del ceco Jaroslav Orsak e, soprattutto, del pilota di casa Sébastien Carron, vincitore della passata edizione e fresco di titolo 2017 nel Campionato Svizzero di Rally.
Presente alla conferenza stampa, Carron ci ha confidato che “vista e considerata l’elevata qualità dei piloti presenti, mi basterebbe anche un terzo posto”. I contendenti per un posto sul podio non provengono unicamente dall’estero, in quanto saranno presenti numerosi piloti elvetici in grado di dire la loro. A partire da Olivier Burri (Skoda Fabia), otto volte vincitore del Rally del Vallese, suo figlio Michaël Burri (Ford Fiesta), Jérémie Toedtli (Skoda Fabia) e Nicolas Althaus (Skoda Fabia).
Se Sébastien si accontenta di un piazzamento tra i primi tre, ben più elastico è Romain Dumas, il quale sogna la top cinque al volante della Porsche 911 GT3 RS. Sicuro del titolo nella Coppa FIA riservata alle vetture Gran Turismo, il pilota francese si è imposto in RGT al Rally Monte-Carlo e al Tour de Corse.
Il campione del mondo Endurance del 2016 tende a non fidarsi delle due Abarth 124 Rally ufficiali affidate agli italiani Fabrizio Andolfi e Andrea Nucita. “Credo che il grande favorito sia Andrea Nucita, che ha già dimostrato di essere velocissimo nel Rally di Roma Capitale in settembre”, ha confidato il vincitore della 24 Ore di Le Mans 2016 con la Porsche 919 Hybrid al fianco di Neel Jani e Marc Lieb.
Ai blocchi di partenza ci sarà anche la Hyundai NGi20 di Chewon Lim. Il pilota coreano non dovrebbe tuttavia immischiarsi nella lotta alla vittoria finale. Stesso discorso per Stefan Gottig (Skoda Fabia), che come Lim ha all’attivo diverse presenze nel TER senza riuscire a strappare ancora una vittoria.
Trepidazione anche per quanto riguarda il Trofeo Renault Clio R3T Alps. Al Rally del Vallese si chiuderanno i giochi anche del monomarca Renault. Il francese Olivier Courtois giunge in Svizzera da leader, ma il vallesano Ismaël Vuistiner proverà a far valere il fattore casalingo nella corsa al titolo, che, ricordiamo, è sinonimo della partecipazione al Rally di Monte-carlo 2018 su una Clio R3T ufficiale.
Presente alla conferenza stampa, Ismaël Vuistiner conosce una sola ricetta per provare a vincere il titolo. “Non mi piace fare troppi calcoli, punto a stare davanti a Olivier Courtois per vincere il trofeo”.
Il comitato organizzatore del Rallye International du Valais vuole inoltre avvicinare anche ai meno appassionati. Con quest’intento, sarà allestito un Rally Motor Show Emotion al centro di ristabilimento militare di Sion venerdì 27 ottobre.
Tra le prove cronometrate che si terranno sulla Piazza d’armi di Sion, appassionati e non potranno ammirare un centinaio di vetture storiche, come quelle che hanno corso la 24 Ore di Le Mans circa 40 anni fa o che presero parte ai rally più di mezzo secolo fa. L’esibizione si terrà venerdì dalle 12:30 alle 17:30 e sabato dalle 8:00 alle 11:30 e dalle 14:30 alle 17:00.
Tra le vetture storiche presenti è impossibile non notare la presenza della Renault 21 Turbo officiale con la quale il vodese Eric Ferreux, quattro volte campione svizzero (1983, 1984, 1985 e 1987), terminò in seconda posizione il Rally del Vallese nel 1988.
La vettura sarà pilotata alla Piazza d’armi di Sion direttamente da Eric Ferreux, che ha festeggiato il 60esimo anniversario lo scorso 24 maggio.
Ci sarà anche la Porsche 911 con la quale Philippe Carron vinse il Campionato Svizzero di Rally nel 1978. Philippe Carron non è altro che il padre del triplice (2014, 2016, 2017) campione svizzero Sébastien Carron.
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