Romain Dumas, la star al via del Rally del Vallese
Nell’ultimo appuntamento del Campionato Svizzero di Rally riflettori puntati sul tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, concessosi alla vigilia della gara di Sion ai microfoni di Motorsport.com.
Romain Dumas, Porsche 911 GT3 RS, Sion, 15 octobre 2017
Laurent Missbauer
Già aritmeticamente dominatore della Coppa FIA RGT 2017 con la Porsche 911 GT3 RS, il francese Romain Dumas sarà presente mercoledì 25 ottobre dalle 18:30 in poi al “The Dugout Sports Bar” sulla Rue du Scex a Sion per una sessione di autografi.
Ai microfoni di Motorsport.com, Romain ha confidato di volere a tutti costi ripetersi nel Rally del Vallese dopo le due vittorie nel Gruppo RGT al Rally di Montecarlo e al Tour de Corse.
Infatti, l’ultimo appuntamento del Campionato Svizzero di Rally conta anche per la Coppa, organizzata dalla FIA, nella quale partecipano i migliori piloti con vetture da Rally omologate per la categoria Gran Turismo (RGT).
Sugli sterrati vallesani, Dumas potrà correre con una certa tranquillità, essendo già certo del titolo di categoria con i suoi 101 punti, risultando imprendibile dall’Abarth 124 Spider RGT di Fabrizio Andolfi, il qualche sarà a sua volta presente al Rally Internazionale del Vallese. Quest’ultimo sarà chiamato a difendersi dagli attacchi di Andrea Nucita, terzo in classifica con un’analoga Abarth 124 Spider RGT.
Motorsport.com ha avuto il privilegio di scambiare alcune parole con il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans.
Romain, per quali ragioni ci tieni così tanto a partecipare al Rally del Vallese nonostante la certezza matematica del titolo nella Coppa FIA RGT?
“Sono differenti le ragioni. La prima è per non mancare di rispetto agli impegni presi in precedenza. All’inizio della stagione mi promisi di partecipare a tutte le cinque tappe della Coppa FIA RGT. La seconda è perché amo il Vallese. Abito in Svizzera da molto tempo. Prima vicino a Basilea e ora proprio in questo Cantone. Gli organizzatori vallesani mi hanno spesso invitato, ma a causa della concomitanza con altri impegni non ho mai potuto rispondere presente”.
Quale valutazione puoi dare alla prima stagione completa nella FIA RGT?
“Posso affermare che si tratta di un bilancio estremamente positivo. Non si tratta sicuramente del titolo più prestigioso della mia carriera dopo il Campionato Mondiale Endurance vinto con la Porsche 919 Hybrid nel 2016, ma comunque mi soddisfano le tre vittorie in RGT nelle quattro tappe finora disputate. Al Rally Città di Roma sono stato colpito dalla sfortuna con numerosi inconvenienti tecnici, dovendomi accontentare del terzo posto alle spalle delle due Abarth 124 Spider ufficiali di Fabrizio Andolfi e Andrea Nucita”.
Che piazzamento ti aspetti al Rally del vallese?
“Non ci penso più di tanto. Tanto dipenderà dalle condizioni meteorologiche. Se si correrà sull’asciutto allora sarò meno svantaggiato rispetto alle R5. Sarebbe comunque formidabile terminare nei primi cinque. Oliver Gillet, che ha pilotato la mia stessa Porsche al Rallye du Chablais, è riuscito a chiudere al quinto rango, ma nel Vallese la concorrenza sarà spietata oltre a contemplare un percorso tortuoso e ancora sconosciuto...”.
Sfrutti quest’occasione anche per prepararti al Rallye Terre de Vaucluse in Francia?
“Sì, lì correrò con una Citroën Xsara WRC, ma per essere più preparato sarebbe stato meglio che le due date fossero invertite...”.
Sarà la tua ultima corsa stagionale?
“No, perché la Porsche mi ha domandato di partecipare alla Coppa del Mondo FIA GT a Macao l’11 e 12 novembre”..
Sai già dire se l’anno prossimo sarai al via della 24 Ore di Le Mans e della Dakar?
“Ci sono poche chance di vedermi alla Dakar 2018. Tuttavia, rimane ancora tutto aperto per la corsa francese nella quale trionfai nel 2010 con l’Audi e nel 2016 con la Porsche 919 Hybrid in compagnia di Neel Jani e Marc Lieb. Mi piacerebbe ancora guidare un Prototipo nella corsa lunga un giorno intero”.
L’ultima volta che un campione del mondo ha partecipato al Rally del Vallese fu nel 1993 con Juha Kankkunen, costretto al ritiro dopo la prima prova cronometrata. Hai messo in preventivo un’eventuale disfatta?
“Nel mondo delle corse non si sa mai che cosa può accadere. L’unica certezza è che io e il mio copilota Denis Giraudet ci impegneremo al massimo per ottenere il miglior risultato possibile”.
In caso positivo, ti vedi ancora al volante dell’Alpine come nell’ultima edizione?
“È ancora troppo presto per dirlo. L’Alpine potrebbe essere una soluzione come altre, ma sino alla fine del 2018 sono sotto contratto con la Porsche”..
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