Crugnola: “L’imprevisto nel Rally è sempre dietro l’angolo”
Il "vincitore morale” della 20esima edizione del Rally Ronde del Ticino, navigato dalla luganese Moira Lucca, parla a Motorsport.com Svizzzera dell’amaro risultato con fatalismo. “Fa parte del gioco e questa volta è toccato a noi...”.
Andrea Crugnola e Moira Lucca sono stati gli attori principali di un Rally Ronde del Ticino senza lieto fine. Il tandem della D-Max Swiss, alla guida di una Citroen DS3 WRC, ha riscontrato un problema meccanico pochi metri dopo il semaforo verde della prima prova speciale del Penz.
Nonostante i venti minuti persi, l’accoppiata italo-elvetica non si è persa d’animo e ha iniziato la seconda giornata alla grande, trionfando in sequenza in tutte le restanti cinque prove. Al termine della 20esima edizione della gara, il guasto al motore ha giocato un ruolo decisivo in ottica classifica, togliendo loro la meritata occasione di festeggiare sul podio.
L’esperienza accumulata da Andrea Crugnola permette al rallista varesino di accettare l’amaro verdetto della corsa ticinese. “Fa parte del gioco. Le macchine, si sa, possono avere guasti meccanici, alle gomme o qualsiasi altro tipo di imprevisto. Altre volte è toccato a qualcun altro, questa volta a noi. Sono situazioni che non si possono né prevedere né decidere”.
L’avventura al fianco di Moira Luca soddisfa il rallyman lombardo, che ci tiene a ringraziare pubblicamente la lady navigatrice che sui tornati ticinesi giocava in casa.
“Ci terrei a complimentarmi e ringraziare Moira per avermi dato l’opportunità di disputare il Rally del Ticino. Noi sappiamo quello che è stato fatto, non era facile per lei tornare a navigare a bordo di una potente WRC, ma è stata bravissima e ha dimostrato di essere un’ottima co-pilota”.
E ancora: “Non ci rimane che guardare avanti e focalizzarci sui prossimi impegni, sperando che la fortuna possa essere dalla nostra parte”, sdrammatizza Andrea, giunto nel Canton Ticino con l’obiettivo di salire sul podio.
“Avendo a disposizione una vettura WRC il nostro obiettivo era chiaramente quello di finire sul podio, consapevoli di avere tutte le carte in regola per giocarci la vittoria finale, ma purtroppo è andata come è andata...”.
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