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Ballinari: “Al Valli Cuneesi per giocarmi il titolo alla pari con Carron”!

Il veloce rallista ticinese si svela a 360 gradi a Motorsport.com Svizzera alla vigilia del penultimo appuntamento stagionale. Ivan sicuro: “Séb favorito in Vallese, a Cuneo partiamo dallo zero a zero”.

Ivan Ballinari nella redazione di Motorsport.com Svizzera

Foto di: Gabriele Testi

Ivan Ballinari nella redazione di Motorsport.com Svizzera
Ivan Ballinari nella redazione di Motorsport.com Svizzera
Ivan Ballinari nella redazione di Motorsport.com Svizzera
Ivan Ballinari, Ford Fiesta R5, Lugano Racing Team
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Lugano Racing Team
Podio Rally Ronde del Ticino
Ivan Ballinari sul podio, Rally Ronde del Ticino
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Lugano Racing Team
Ivan Ballinari e Paolo Pianca sul podio, Rally Ronde del Ticino
Sébastien Carron, Vincent Landais, Paolo Pianca sul podio, Rally Ronde del Ticino
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Lugano Racing Team
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Roger Tuning
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Lugano Racing Team
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Lugano Racing Team
Ivan Ballinari, Ford Fiesta R5, Balbosca
Sieger Sébastien Carron und Ivan Ballinari
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Roger Tuning
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Roger Tuning
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Roger Tuning
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Lugano Racing Team
Ivan Ballinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Lugano Racing Team
Logo Motorspor.com, Rally Ronde del Ticino
Logo Motorsport.com, Rally Ronde del Ticino 2017

Ha l’aria serena e rilassata di chi è consapevole dei propri mezzi. Ivan Ballinari ha fatto incetta di fiducia dopo il trionfo al Rally del Ticino davanti al pubblico amico, sconfiggendo l'acerrimo rivale Sébastien Carron, condizionato da un guasto tecnico alla Ford Fiesta R5 assistita dalla scuderia D-Max Swiss.

Il rallista ticinese è “carico, pronto e concentrato” in vista degli ultimi due appuntamenti stagionali al Rally delle Valli Cuneesi e al Rallye du Valais, decisivi ai fini di determinare il campione 2017.

 

Ivan Balllinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Lugano Racing Team
Ivan Balllinari, Paolo Pianca, Ford Fiesta R5, Lugano Racing Team

Photo by: TIPRESS

Nonostante i notevoli impegni che comporta la preparazione a una gara, Ivan ha trovato il tempo per concedersi ai microfoni di Motorsport.com Svizzera.

Ivan, ci siamo. Come ti senti in vista della volata finale?

“Siamo pronti, abbiamo preparato bene la gara, cercando di curare ogni dettaglio. È nelle piccolezze che si nota la differenza. Siamo motivati per cercare di dare filo da torcere a ‘Séb’, il quale farà naturalmente altrettanto con noi”.

È corretto dire che nelle ultime due manche, il Rally delle Valli Cuneesi possa sorridere a voi, così come il Rallye du Valais favorisca Carron?

“Vista com’è andata la stagione, direi di no. Lui è riuscito a stare spesso davanti, mentre noi l’abbiamo finalmente spuntata al Rally del Ticino, anche se Sébastien pare abbia avuto qualche problema alla vettura. Speriamo che negli ultimi due appuntamenti possiamo giocarcela ad armi pari con nessun problema che possa pregiudicare l’esito finale. A Cuneo corriamo in casa soltanto per... la lingua e per il cibo, mentre il Vallese è effettivamente il tracciato di casa di Carron”.

La 23esima edizione del Vally Cuneesi parte con una novità. C’è un motivo particolare per cui sarai navigato da Giusva Pagani?

“Nessun motivo particolare. Siamo un team con due navigatori. Questo per me è un vantaggio, anche se al contempo ciò comporta un adattamento alle situazioni maggiore rispetto all’eventualità di essere navigato da uno solo. Sia Paolo che Giusva sono all’altezza della situazione e non sarà il cambio di navigatore a farmi partire con un handicap. Non dimentichiamo che Pagani è stato in lizza a suo tempo per vincere il campionato nazionale, sfuggito solo all’ultimo chilometro nell’ultimo appuntamento”.

Che cosa ha significato la vittoria nel Rally del Ticino per te e Paolo Pianca e il Lugano Racing Team?

“La vittoria in casa nostra è stata qualcosa di straordinario per come è nata. Tutti ci davano già per spacciati, con Grégoire Hotz che ha fatto un po’ di pubblicità positiva per lui e negativa per noi prima della gara. Aver trionfato davanti a Sébastien Carron e a lui è stata una soddisfazione enorme, anche perché in casa non vincevamo da quasi 10 anni”.

 

Se dovessi descrivere Ivan Ballinari con un solo aggettivo?

“Direi sicuramente ‘umile’. Ho cominciato a correre con macchine piccole e proprio per questo resto dell’idea di essere un pilota ‘piccolo. Rispetto tutti quelli che corrono. Ho avuto la fortuna di guidare una vettura di un certo livello, ma credo si tratti soltanto di fortuna e non perché sono più bravo di altri. Al termine di una gara mi piace guardare anche cosa hanno fatto i piloti che corrono con vetture meno performanti della mia”.

Tra “grandi” e “piccoli”, c’è un avversario che hai stimato o stimi particolarmente?

“Nel contesto del Campionato Svizzero di Rally ho sempre detto che Hotz fosse il più forte e quello su cui basarmi per migliorarsi. Devo dire che Carron è davvero forte. Di conseguenza essere lì a giocarmela con loro due è motivo di grande orgoglio”.

Come valuti il movimento del motorsport in Svizzera?

“Credo che ci siano buone qualità. Lo dimostra la doppietta centrata da Lüthi e Aegerter in Moto 2 a Misano, lo dimostrano i due elvetici in Formula 2. Abbiamo Buemi, oramai ex campione di Formula E. In più, abbiamo avuto piloti di Formula 1 comparsi e scomparsi. Credo che per arrivare a quei lì bisogna avere davvero un talento esagerato, anche perché di supporto a livello federale non c’è un granché. Vedere i piloti nostrani, come per esempio Stefano Comini, trionfare in campionati internazionali è motivo di grande soddisfazione”.

Credi che in Svizzera il Rally sia destinato a rimanere a lungo?

“A dire la verità non abbiamo ricevuto nessuna motivazione per l’annullamento del Rally del Gottardo. Questa situazione non va ad aiutare a noi che siamo dietro, poiché è un risultato in meno. Il movimento rallystico resisterà. In Ticino va detto un grande grazie all’organizzatore del Rally del Ticino, Max Beltrami. Se non ci fosse lui, sarebbe davvero difficile vedere un evento simile in Ticino”.

Si può affermare che il Rally del Ticino sia la tua tappa preferita?

“In tutta onestà non me la sento di definirla tale, malgrado sia il pilota di casa. Ci sono molti altri impegni, come quello del Vallese o Chablais, che hanno qualcosa di affascinante, vuoi per il pubblico, vuoi per il parco piloti...”

Una che ti piace di meno?

“Non c’è una tappa che mi piace di meno. C’è quella dove, magari, ho meno esperienza degli altri e allora diventa un po’ più difficile. In ogni caso, si corre dove c’è il budget necessario per farlo”.

C’è una promessa che ti senti di fare ai tuoi tifosi?

“Posso assicurare che daremo il cento per cento al Rally Valli Cunessi per continuare a credere nel titolo, dopodiché ragioneremo per vedere se sarà il caso di andare in Vallese”.

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