Campbell domina e vince a Monza. Grande rimonta di Drudi: 3°!
L'australiano del team Fach Auto Tech domina la corsa dal primo all'ultimo giro davanti ad Ashkanani. Drudi rimedia a un'entrata dura di Ammermueller e va a podio. Il tedesco ne combina di tutti i colori e chiude 10°.
Non c'è mai stata storia. Matt Campbell è stato l'autentico dominatore della gara domenicale della Porsche Supercup, andata in scena oggi all'Autodromo di Monza. Il pilota australiano ha avuto in pugno la vittoria dal primo all'ultimo giro, lasciando appena le briciole agli avversari.
Al via Campbell è stato perfetto, cogliendo subito la prima posizione e poi difendendola egregiamente dagli attacchi di Ashkanani. Il pilota del team MRS GT-Racing si è rivelato la sorpresa della giornata, capace di fare una gara veloce e regolare.
I due, come detto, hanno fatto gara a sé. A infiammare il pubblico monzese - già accorso in massa sin dalle prime ore della mattinata - è stato l'idolo di casa: Mattia Drudi. L'italiano è stato autore di una rimonta sensazionale. Sin dai primi giri il nostro connazionale aveva già mostrato di avere un passo di tutto rispetto, ma una manovra al limite di Michael Ammermueller lo aveva fatto sprofondare in settima posizione.
Da quel momento in poi, Mattia è stato perfetto e ancora più deciso, tanto da infilare Lukas, Cullen, Olsen e, a un giro dalla fine, Van Lagen, conquistando così un podio meritatissimo. Suo anche il giro più veloce in gara. Ai piedi del podio si è piazzato proprio Jan Van Lagen, che ha preceduto il danese Dennis Olsen.
Quinta posizione per il compagno di squadra di Olsen, Cullen, davanti a Lukas. Da segnalare la pessima domenica del team Lechner MSG Racing. Cammish non è mai riuscito a inserirsi nella lotta per le prime posizioni, mentre Michael Ammermueller è stato letteralmente disastroso.
Il pilota tedesco ha rovinato parzialmente la gara a Drudi portandolo fuori alla prima di Lesmo, qualche giro dopo ha commesso un errore all'Ascari e, in seguito, ne ha fatto un altro alla Roggia, che gli ha fatto perdere ben 4 posizioni. Nel mezzo una lunga serie di contatti e manovre al limite che hanno fatto innervosire tutti i concorrenti con cui ha avuto a che fare. Al termine della corsa ha chiuso decimo, ma solo grazie a un contatto che ha coinvolto due piloti che lo precedevano a pochi chilometri dalla fine.
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