Piercarlo Ghinzani racconta la sua passione per il mondo delle corse
Oltre 110 GP in Formula 1 e le vittorie nella Formula 3 italiana ed europea, sono solo una parte della pluriennale esperienza del team principal della Ghinzani Arco Motorsport.
La Carrera Cup Italia da anni vanta tra le proprie fila squadre di altissimo livello, fatte da uomini che hanno dedicato la propria esistenza al mondo delle corse, che diventa molto spesso la loro unica ragione di vita.
Tra questi figura senza ombra di dubbio Piercarlo Ghinzani, team primcipal della Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano, che tutti ricordano per la sua carriera in Formula 1. Il lombardo, partito dall’officina del padre, è passato dalle formule minori, alla vittoria nella Formula 3 italiana ed europea. Nel 1981 è approdato in F1, e dopo qualche gara esordisce nel mondiale prototipi, mentre il rientro nel circus avviene nel 1983. Da quell’anno in poi sono seguire ben 7 stagioni nella massima serie, contraddistinte da difficoltà tecniche, ma anche da una grande determinazione, come quando è andato a punti a Dallas in una gara condizionata dai quasi 40°. Nel 1989 si è ritirato dal mondo delle corse e da lì in poi ha deciso di dedicarsi a preparare i piloti del futuro.
“Ricordo con piacere gli anni in Formula 3, in particolar modo il titolo che ho conquistato nel 1977 nell’europeo e nel ‘79 in quello italiano. Ma la Formula 1 ha lasciato nella mia vita un segno indelebile, anche grazie al fatto di ad aver avuto la possibilità di battermi con piloti del calibro di Nigel Mansell e René Arnoux. Posso vantare ben 110 Granpremi disputati con Osella, Benetton, Ligier e Zakspeed. Nel 1992 abbiamo fondato la Ghinzani Arco Motorsport, con cui abbiamo preso parte ai campionati italiani ed europei di Formula 3 e alla A1 GP dove rappresentavamo il team Italia. Nel 2014 siamo arrivati nella Carrera Cup Italia in cui ci siamo trovati bene da subito. Abbiamo trovato un ambiente molto professionale e qualificato. Le 911 GT3 Cup sono vetture molto affidabili, che permettono di rimanere nei budget fissati ad inizio stagione. Credo che la serie tricolore sia un ottimo trampolino di lancio per i giovani che ambiscono a diventare piloti professionisti. Io in prima persona credo molto in loro e lo dimostra l fatto che abbiamo in squadra due ragazzi come Kevin Giovesi e Simone Iaquinta. A Monza sono stati un po’ sfortunati, ma sono sicuro che qui a Imola potranno dire la loro. Il nostro team si completa anche con i gentlemen driver, infatti tra le nostre fila vantiamo Marco Cassarà, che sta andando molto bene nella Michelin Cup ed anche Glauco Solieri, il quale si sta mettendo in luce nella Porsche Mobil 1 Supercup”.
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