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Per il decennale si può correre in due sulla 911 GT3 Cup

Porsche Italia ha lanciato a Milano il nuovo format della Carrera Cup Italia che prevede tre gare a week end: due sprint che si disputano al sabato e una miniendurance di 45 minuti alla domenica. Montepremi di 300 mila euro

#67 Alex De Giacomi, Dinamic Motorsport

#67 Alex De Giacomi, Dinamic Motorsport

Mattia Drudi, Dinamic Motorsport
Porsche Carrera Cup Italia, premiazione campioni 2015
Da Sheng Zhang, LEM Motorsport
#23 Takashi Kasai, Antonelli Motorsport - Centro Porsche Padova

Cambiano molte cose nel decimo anniversario della Porsche Carrera Cup Italia. Il nuovo format della serie monomarca è stato presentato a Milano in un incontro nel quale si è specificato come si svolgerà il campionato a partire dal primo appuntamento di Monza del 30 aprile-1 maggio.

La prima grande novità è quella che prevede la possibilità per le squadre di iscrivere due piloti a vettura. Non è stato solo un ragionamento volto all’abbattimento dei costi di una stagione a portare Porsche Italia a questa scelta, ma anche il desiderio di offrire ai tanti giovani presenti nel campionato l’occasione per avvicinarsi a problematiche vicine a quelle delle corse di durata.

Così al posto delle classiche due corse di 28 minuti +1 giro che dal 2007 al 2015 hanno caratterizzato la Carrera Cup ce ne saranno tre a week end.

Le prime due al sabato di 25 minuti +1 giro e la terza la domenica, vera e propria miniendurance, di 45 minuti +1 giro con pit stop obbligatorio in una finestra che si aprirà tra il 20simo e il 26simo minuto di corsa.

Ai primi tre della gara di miniendurance precedente verranno applicati handicap di tempo di 15”, 10” e 5” sulla falsariga di quanto accade nel campionato italiano GT. Ma, a differenza di questo, saranno limitati soltanto alla prova precedente e quindi non cumulabili. Chi invece gareggerà nel campionato singolarmente, nella miniendurance dovrà restare ai box per 5” in più.

Nelle due gare sprint prenderanno il via sempre i singoli piloti. I team manager avranno l’obbligo di dichiarare prima dei due turni di qualifica chi parteciperà alla prima sessione, valida per lo schieramento di gara 1, e chi alla seconda, relativa a gara 2. In caso di chi disputa la Carrera Cup da solo questi prenderà punteggio nella corsa nella quale si sarà classificato meglio e comunque dovrà scartare un risultato. Lo schieramento della terza corsa, la miniendurance, verrà stabilito attraverso la somma dei giri più veloci delle due sessioni cronometrate e non secondo l’ordine delle due corse sprint da 25’.

Il punto del giro più veloce nella gara di durata andrà all’equipaggio, se si gareggerà in coppia, e non all’effettivo autore per una sorta di par condicio in base alle condizioni della pista, delle gomme e dei fatti della corsa.

In questo modo i 7 appuntamenti in programma daranno vita a ben 21 corse con un 30 per cento di impegno in più da trascorrere in pista da parte dei piloti.

Si tratta di un cambiamento radicale rispetto al passato sul quale c’è molta curiosità anche da parte della Casa madre stessa che potrebbe in futuro applicare il format ideato da Porsche Italia alle varie Carrera Cup nazionali.

Restano invariate le classifiche: quella assoluta, quella relativa ai gentleman che prenderanno punti per la Michelin Cup e per i rookies, ovvero gli under 26, i quali saranno sottoposti al proficuo apprendimento dello Scholarship Programme.

Il montepremi è stato elevato a 300 mila euro con la novità di una nuova graduatoria riservata ai tanti concessionari del marchio di Zuffenhausen che saranno impegnati nella serie. Immutato infine il regolamento tecnico, visto che la GT3 Cup 991 proseguirà la propria carriera anche nella stagione 2017 senza subire modifiche di sorta.

Per quanto riguarda la logistica sarà cambiata l’area hospitality con una nuova struttura da 600mq molto moderna e più confortevole con salette e facilities riservate ai piloti, maggiore capienza per l’area di ristorazione e due simulatori di guida.

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