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La 911 GT3 Cup ai raggi X

Abbiamo chiesto allo staff tecnico della Carrera Cup Italia di spiegarci come è fatta la vettura protagonista del monomarca tricolore.

La 911ai raggi x

La 911ai raggi x

La 911ai raggi x
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Porsche 911 GT3 CUP in mostra la pubblico
Meccanici a lavoro sulla Porsche 911 GT3 cup #25 di Daniele di Amato, Dinamic Motorsport

La Porsche 911 GT3 Cup (type 991), deriva dal modello stradale, la 911 GT3, con la quale condivide molti aspetti. Partendo dal motore in alluminio a sei cilindri boxer montato a sbalzo, con una cilindrata di 3800 cc che sviluppa una potenza massima di 460 cavalli ad un regime di 8500 giri.

Il sistema della gestione elettronica vanta una centralina dedicata Bosch concepita per il motorsport; la trasmissione invece è basata su un cambio sequenziale a sei marce ad innesti frontali, sviluppato per l’applicazione in pista, così come il sedile, le cinture ed il serbatoio (FT3 da 100 litri omologato FIA).

La vettura gode anche di un sistema di sollevamento ad aria, che tramite un connettore esterno permette di sollevarla per sostituire gli pneumatici in tempi rapidi. La 911 inoltre adotta un cambio elettro-pneumatico con paddle-shift al volante. Il sistema di sospensioni all’asse anteriore deriva dalla vettura stradale (McPherson), che può essere regolato in altezza, come il camber e la carreggiata. Al posteriore invece troviamo un sistema multilink.

Passando all’impianto frenante, troviamo un sistema dedicato prodotto dalla PFC, con una pinza monolitica a sei pistoncini sull’anteriore, mentre quella posteriore ne ha quattro. Il ripartitore di frenata è regolabile dal pilota, che la può distribuire tra l’asse anteriore e quello posteriore.

Gli pneumatici sono Michelin, con misure anteriori di 27/65/18 e sul posteriore 31/71/18. Il peso in ordine di marcia è pari a 1.212 kg. Non da meno è la sicurezza della vettura, partendo dal sedile sviluppato da Recaro in collaborazione con Porsche, che ha un sistema di pudding adattabile a tutte le misure dei piloti.

Unica nel suo genere è la botola sul tetto, utile per estrarre il casco del pilota ed inserire il sistema di KED per immobilizzare la colonna vertebrale in caso di incidenti più gravi.

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