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Imola: Come Ledogar con la vittoria in Gara 3 conquista il primato della Carrera Cup Italia

Rammarico per Mattia Drudi (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena), fermo ai box per la rottura del radiatore dopo un’escursione sulla sabbia alla Rivazza. Alessio Rovera (Ebimotors – Centro Porsche Verona) ancora a podio conquista punti importanti in ottica campionato.

Il podio di Gara 3

Il podio di Gara 3

Una terza gara caratterizzata dalle condizioni meteo avverse quella della Carrera Cup Italia, che a Imola è giunta al secondo appuntamento del calendario 2016. In questo caso l’esperienza e la determinazione di Come Ledogar hanno fatto la differenza, con il pilota dello Tsunami RT – Centro Porsche Padova che una volta subentrato al compagno e team manager Oleksandr Gaidai, ha creato il vuoto andando a siglare il secondo successo dopo quello di Gara 1 che gli ha permesso di conquistare la vetta della classifica assoluta della serie.

Sul podio assieme ai due portacolori dello Tsunami RT si è visto ancora una volta Alessio Rovera (Ebimotors Centro - Porsche Verona) sempre a punti questo fine settimana, mentre è da evidenziare il terzo posto di Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport), che ha scavalcato in classifica il compagno di squadra Mattia Drudi (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Modena), fuori dai giochi per un’uscita di pista.

La partenza della corsa sotto un forte diluvio è avvenuta in regime di safety car, con Simone Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) fermo al primo giro per un inconveniente tecnico Dopo quattro tornate sventola la bandiera verde e si inizia a fare sul serio, con Gianluca Giraudi (Ebimotors – Centro Porsche Torino) che va lungo alla staccata del Tamburello e perde la terza posizione presa da Gaidai. Alla prima della Rivazza Drudi commette un errore nel tentativo di passare Rovera e finisce sulla sabbia, ma riesce a rientrare in pista. Nello stesso punto Giraudi riesce a ripassare Gaidai e riprende il terzo posto. Poco dopo l’attenzione si sposta su Stefano Zanini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) che rimane insabbiato alla sempre alla Rivazza costringendo la safety car a rientrare nuovamente in pista. Nello stesso momento Drudi rientra ai box e si ritira per la rottura del radiatore riportata a seguito della precedente uscita di pista. Allo spegnimento dei lampeggianti della vettura di sicurezza Giraudi va lungo al Tamburello e sbatte contro le barriere. Al termine della sosta box obbligatoria Ledogar subentrato al posto di Gaidai sale al comando seguito dal compagno di squadra Mikael Grenier e Rovera. Nelle fasi finali Grenier viene penalizzato con un drive through comminatogli per un’irregolarità durante la sosta box. In questo modo Di Amato ha la porta aperta per il suo primo podio stagionale.

Da segnalare è anche l’esposizione della bandiera rossa a pochi minuti dal termine esposta a causa del testa coda di Marco Pellegrini fermo in una posizione pericolosa. Il pilota del team Dinamic è comunque salito sul gradino più alto del podio della Michelin Cup davanti ad Alex De Giacomi ed al leader del raggruppamento dedicato ai gentlemen driver di Porsche, Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma).

Classifica di Gara 3
1. Come Ledogar - Oleksandr Gaidai (Tsunami RT - Centro Porsche Padova) 17 giri in 41’15.885 alla media di 121,343 Km/h; 2. Alessio Rovera (Ebimotors - Centro Porsche Verona) a 21”623; 3. Daniele Di Amato (Dinamic Motorsport) a 25”700 4. Enrico Fulgenzi (TAM Racing – Centro Porsche Latina) a 30”960; 5. Eric Scalvini (Dinamic Motorsport) a 42”944; 6. Mikael Grenier (Tsunami RT – Centro Porsche Padova) a 43”132 7. Marco Pellegrini (Dinamic Motorsport) a 44”694; 8. Alex De Giacomi (Dinamic Motorsport) a 57”515; 9. Matteo Torta (Tsunami RT) a 1’09”036; 10. Marco Cassarà (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Roma) a 1’17”781; 11. Walter Ben (Dinamic Motorsport) a 1’56”078; 12. Gianmarco Quaresmini (Ghinzani Arco Motorsport - Centri Porsche di Milano) a 1 giro; 13.Stefano Zanini (Dinamic Motorsport - Centro Porsche Bologna) a 2 giri.

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