Il Made in Italy piace in tutto il mondo. Da italiani ce lo ripetiamo di continuo al punto che lo diamo quasi per scontato rischiando di perdere di vista da un lato il lavoro che c’è dietro la forza di marchio o di un’azienda, dall’altro quello che serve per tenere viva una fiamma che ne determina il successo.

La Motor Valley - che da italiano preferirei chiamare “Terra dei Motori”  - è un bell’esempio di come non ci si debba mai sedere sugli allori perché il successo non è mai definitivo.

Accade così che aziende come Dallara, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani, vadano in giro per il mondo con l’associazione che li rappresenta e gli amministratori della Regione che li ospita - la Regione Emilia Romagna - per far conoscere la loro storia e la loro forza, non come singole aziende (che non hanno evidentemente bisogno di presentazioni), bensì come filiera industriale che non ha eguali per specializzazione e capacità di fare sistema con il territorio.

Foto - Motor Valley all'Opera di Dubai
Le Ferrari all'ombra del Burj Khalifa
Foto - Motor Valley all'Opera di Dubai
L'inaugurazione della mostra all'Opera di Dubai
Foto - Motor Valley all'Opera di Dubai
C'è anche Ducati

Motor1.com ha avuto l’opportunità di seguire una di queste missioni negli Emirati Arabi, dove la Motor Valley è andata in mostra in concomitanza con l’Expo 2020 di Dubai nella sua forma più bella, quella di un modello industriale d’eccellenza che vuole continuare a crescere e prosperare, investendo in ricerca, formazione, attraendo investimenti stranieri e raccogliendo le sfide determinate dalla transizione ecologica.

Nel nostro video reportage trovate una sintesi di quanto è stato fatto fra Abu Dhabi e Dubai e le interviste a due protagonisti, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna e Andrea Pontremoli, CEO di Dallara con in quali abbiamo discusso della Motor Valley che verrà.

Fotogallery: Motor Valley all'Opera di Dubai