Carrera Cup Italia, Vallelunga. Raptor e Altoè a caccia del salto di qualità
ll team fondato da Andrea Palma si schiera nel round capitolino che inaugura la seconda parte di stagione del monomarca Porsche e con il rookie veneto Altoè impegnato fin dai test di giovedì è alla ricerca di uno step ulteriore di performance: “Per la squadra l'obiettivo è alzare l'asticella”
Foto di: Getty Images
All'orizzonte del team Raptor Engineering si staglia il quarto round della Porsche Carrera Cup Italia, che scatta a Vallelunga nel weekend. E sarà un weekend “lungo”, visto che la squadra modenese diretta da Andrea Palma, pilota romano che per la prima volta vestirà i panni del team principal nella gara di casa, scenderà in pista fin dai test di giovedì, alla ricerca di un ulteriore step di performance sulla 911 GT3 Cup “targata” Centro Porsche Catania e con il proprio portacolori Giovanni Altoè.
Il 22enne rookie veneto, così come il team (entrambi sono all'esordio nella combattutissima serie tricolore) hanno l'occasione di macinare chilometri e affinare l'esperienza in vista degli impegni “ufficiali” dei giorni successivi, che segneranno l'inizio della seconda metà di stagione, nella quale mirano anche a incrementare il bottino di punti fin qui raccolti grazie a due eccellenti piazzamenti ottenuti a Misano a inizio agosto.
Il team principal Palma si è espresso così in vista dell'impegno in pista: “Quando torno a casa è sempre un'emozione più forte rispetto agli altri circuiti. Hai tanti ricordi e sono i luoghi dove hai mosso i primi passi. Entrare con la divisa di team manager sarà un po' come la prima volta vissuta con la tuta di pilota. Venendo al team, l'obiettivo è alzare un po' l'asticella generale, cioè sia la nostra esperienza di messa a punto sia l'esperienza di guida di Giovanni. Il test pre-gara è un'opportunità. Acquisiremo maggiori dati e impressioni, potremo lavorare in condizioni migliori in vista dei turni ufficiali. Vallelunga è una pista molto tecnica, bisogna fare attenzione all'assetto della vettura, soprattutto al posteriore. Il risultato in gara dipende poi da tante variabili, ma vedere un salto in avanti nei tempi sul giro e anche in qualifica sarebbe importante. Qualificarsi in top-10 per noi come squadra sarebbe un bel successo”.
Altoè ha aggiunto: “Finalmente grazie al test potremo partire alla pari con gli altri in termini di chilometraggio. Sarà molto importante provare bene la pista, quindi trovare il setup efficace e le linee ideali. Poi limare quanti più decimi possibile. Ho lavorato bene in vista di questo appuntamento, sono molto carico e sento un gran desiderio di far bene”.
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