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Carrera Cup Italia, un giro di Imola con il poleman Pera

Il 17enne della Ebimotors spiega come affronta il tecnico circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari: "Importante tagliare molto i cordoli nei punti chiave, è una pista bellissima!"

La piantina dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola

Carrera Cup Italia 2017

Tutte le emozioni del monomarca tricolore giunto all'edizione numero 11

La piantina dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola
Riccardo Pera, Ebimotors
Riccardo Pera, Ebimotors
Simone Pellegrinelli, Bonaldi Motorsport
Niccolo Mercatali, Dinamic Motorsport
Jonathan Giacon, Dinamic Motorsport

Riccardo Pera aspetta la sua prima partenza nella Carrera Cup Italia, e che partenza quella che lo attende alle 17.40 dalla pole position di gara 1, con serenità, tanto più che a Imola sono pure tornati sole e temperature primaverili a scacciare lo spauracchio della pioggia che aveva fatto capolino nel primissimo pomeriggio. Cartina del circuito in mano, il 17enne della Ebimotors spiega a Motorsport Italia come ha affrontato il giro di pista che gli è valso il miglior tempo delle qualifiche, aggiungendo la postilla che è molto importante tagliare al meglio sui cordoli e sfruttarli al massimo nei punti chiave, che sono soprattutto Tamburello, Villeneuve, Acque Minerali e Rivazza.

"Dal via - racconta - si arriva lanciati in 6^ piena al Tamburello, dove si stacca a circa 270 orari. In 3^ si prendono entrambi i cordoli e in uscita si passa in 4^, si fa in pieno l'ultima piega a sinistra e poi si allunga fino alla Villeneuve. Frenata a 215 all'ora con scalata in quarta, dentro alla variante si mette la 3^, si accelera in uscita fino alla Tosa. Lì si stacca dalla 4^ alla 2^, si gira a 70 orari e ci si lancia fino in 5^. A 215 all'ora nuova staccata per la Piratella, che si affronta in 3^. Bello il seguente allungo in discesa, dove, in 5^ e a 210 orari, si scala in 4^ per la prima delle Acque Minerali, poi ancora giù in 3^ e 2^ per la seconda, che si affronta a circa 100 all'ora. Nuovo allungo, stavolta in salita, dove si arriva a 210 circa in 5^ alla Variante Alta. Si affronta in 2^ scordolando nel miglior modo possibile e ci si rilancia aumentando le marce fino alla 5^. In discesa e leggermente in curva si arriva a limitatore e poi dalla 5^ si stacca per la Rivazza a circa 225 orari. Si gira in 2^, si mette la 3^ nel raccordo e a circa 100 all'orasi gira di nuovo a sinistra. Lì bisogna aprire il gas molto presto cercando di sfruttare ogni centimetro consentito del tappetino esterno. Da lì accelerazione piena fino al traguardo. Un circuito bellissimo!".

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