Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Carrera Cup Italia, Raptor resta in agguato a Imola: "Peccato la foratura, ma zero errori"

Terzo round “a piccoli passi” per il team fondato da Andrea Palma, che sfiora la zona punti con Altoè dopo l'inconveniente al venerdì: “Torniamo con la positività di aver lavorato bene e non aver commesso errori, ma ora guardiamo a Vallelunga”

Giovanni Altoè, Raptor Engineering

Giovanni Altoè, Raptor Engineering

Getty Images

L'auto di Giovanni Altoè, Raptor Engineering
Giovanni Altoè, Raptor Engineering davanti a Leonardo Caglioni, Ombra Racing
Giovanni Altoè, Raptor Engineering
Giovanni Altoè, Raptor Engineering davanti a Risto Vukov, GDL Racing e Luca Pastorelli, Krypton Motorsport
L'auto di Giovanni Altoè, Raptor Engineering

Raptor Engineering ritorna dal terzo round della Porsche Carrera Cup Italia a Imola con due piazzamenti a ridosso dalla zona punti ma pensa soprattutto all'esperienza accumulata in un weekend complicato e "rallentato" da una sfortunata foratura al venerdì.

La compagine modenese diretta da Andrea Palma, che allora già punta al prossimo round a Vallelunga, sulla pista del Santerno ha lavorato costantemente sulla messa a punto della 911 GT3 Cup “targata” Centro Porsche Catania, migliorata in ogni turno in pista con Giovanni Altoè, che però è stato sfortunato protagonista nelle libere, appunto, quando nei primi minuti ha dovuto fermarsi con la posteriore destra a terra, di fatto perdendo quasi per intero una sessione fondamentale per fare chilometri e accumulare dati.

Il 22enne pilota veneto, anche lui al primo anno nel monomarca tricolore, ha quindi fatto il possibile in qualifica sabato (14°) e ha poi mostrato un ritmo costante nel recuperare uno step alla volta, migliorandosi in gara 1 (12°) e poi ancora domenica in gara 2 (11°), senza però riuscire a trovare l'acuto.

"Siamo stati constanti - spiega lo stesso Altoè -, ma non sono riuscito a migliorare. La macchina era veloce, purtroppo mi son mancate tanto le prove libere venerdì, devo girare, girare, girare... Devo migliorare e l’unico modo per farlo è guidare la macchina. Poi Imola è una pista molto complicata. All’inizio gara 2 era pure umida e quindi sono rimasto anche un po’ sul conservativo per sicurezza. E’ andata così, però almeno non abbiamo commesso errori e abbiamo recuperato dati”.

Un po' lo stesso concetto espresso  dal team principal, che ha commentato il weekend con ottica a tutto tondo e anche rivolta al prossimo impegno: “Malgrado il problema nelle libere - dichiara Palma -, non è un weekend da buttare; c'è da migliorare e purtroppo la foratura ci ha fatto perdere tanti giri, ma almeno non abbiamo commesso errori, il lavoro della squadra ha permesso di portare in pista un'auto competitiva e bilanciata e poi abbiamo visto quanto sia importante, soprattutto per Giovanni, girare in pista. Nel momento in cui ha iniziato a calzarsi l'auto addosso è andata piuttosto bene, soprattutto in gara. Ora però ci concentriamo sul round di Vallelunga, che darebbe anche l'opportunità di macinare chilometri nel test pre-gara e che per me, personalmente, è anche pista di casa. Mi piacerebbe che tutta la squadra lo coronasse con un buon risultato”.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Carrera Cup Italia, Cerqui punta già Vallelunga: "La battaglia non è finita"
Articolo successivo Tanta Carrera Cup Italia in Porsche Supercup a Monza!

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera