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Carrera Cup Italia, Mugello: Iaquinta domina gara 2 e va in fuga

Il campione in carica allunga in campionato al termine di un'altra corsa sull'umido precedendo Fumanelli e Festante, mentre Quaresmini perde ancora terreno e ora è a 17 punti dal leader con il solo gran finale di Monza da disputare (6-8 novembre). In Michelin Cup Mardini risponde a Pastorelli e nella Silver Bianconi è quasi "re".

Simone Iaquinta, Ghinzani Arco Motorsport

Foto di: Getty Images

Simone Iaquinta è il secondo vincitore del penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia al Mugello Circuit. Sì, gli è successo anche stavolta: quarta vittoria 2020 per il campione in carica, tutte in gara 2. Quello in terra toscana è un successo pesantissimo in ottica titolo. Ora il portacolori di Ghinzani Arco Motorsport è in fuga con la sola Monza il 6-8 novembre rimasta in calendario.

Il vantaggio del driver calabrese è salito a 17 punti su Gianmarco Quaresmini (Tsunami RT), ottavo in rimonta ma finito di nuovo in ghiaia, stavolta alla San Donato, mentre era in lotta per il sesto posto, e a 22 punti su David Fumanelli, il pilota del Team Q8 Hi Perform ancora matematicamente in corsa dopo il secondo posto ottenuto stamattina.

La gara, di nuovo disputata con gomme rain in condizioni di bagnato-umido in leggero asciugamento, è stata "lineare" come quella di ieri lì davanti. Come Alberto Cerqui in gara 1, Iaquinta ha preso il comando al terzo giro alla ripartenza dalla safety car (entrata al giro 1 per l'insabbiamento di Piero Randazzo alla Luco Poggio Secco), quando alla San Donato ha superato Aldo Festante, che aveva mantenuto la testa al via.

Da quel momento il leader della classifica ha fatto gara a sé guadagnando un ulteriore punto grazie al giro più veloce, mentre alle sue spalle si innescavano un'infinità di duelli. Quella per la seconda posizione è andato a Fumanelli, che ha ritrovato il podio dopo aver passato Festante all'uscita dell'Arrabbiata 2 approfittando di un doppiaggio.

Il 20enne pilota di Ombra Racing, da par suo, ha conquistato un prezioso terzo posto, salendo di nuovo sul podio dopo Vallelunga e coronando con un risultato molto positivo anche in chiave Scholarship Programme un weekend iniziato in salita con l'esclusione che suo malgrado gli è stata inflitta in qualifica per una svista del team.

Festante è stato bravo a resistere al ritorno di Nicola Baldan nella seconda parte di gara. Il portacolori di Dinamic Motorsport ha provato fino all'ultimo a bissare il podio conquistato in gara 1 e poi si è dovuto accontentare di un quarto posto comunque positivo e che gli consente di guadagnare una posizione nella classifica generale.

Alle spalle del driver veneto lo spettacolo è stato garantito da Marzio Moretti (Bonaldi Motorsport), che ha conquistato la top-5 in rimonta grazie alla serie di sorpassi effettuata sulla new-entry Giacomo Barri, che con il sesto posto finale regala il miglior risultato stagionale a Raptor Engineering e migliora il settimo di gara 1, e su Alberto Cerqui (AB Racing), settimo dopo la vittoria di ieri.

Ottavo, come accennato, Quaresmini. Dopo l'errore di ieri il driver bresciano è incappato in un'altra sbavatura, stavolta alla San Donato e meno "letale", ma che comunque gli è costata altri punti preziosi mentre era in rimonta dalla 19esima posizione iniziale. Il campione 2018 ha preceduto sul traguardo i due alfieri Dinamic Motorsport Stefano Monaco (nono) e Lodovico Laurini (decimo e in zona punti nonostante un'escursione in ghiaia alla San Donato anche lui).

Lo stesso punto è stato letale per Benny Strignano, che con la 911 GT3 Cup di AB Racing stava raccogliendo il suo miglior risultato alla seconda presenza (era ottavo) per finire poi anche lui insabbiato proprio nel finale.

In Michelin Cup Bashar Mardini (Tsunami RT) ha vinto rispondendo al successo di Luca Pastorelli di ieri e ora lo precede in classifica di soli 3 punti. Il gentleman driver di Krypton Motorsport ha comunque concluso secondo nonostante il contatto iniziale con Randazzo (da cui è scaturito il testacoda e poi la safety car al giro 1), mentre Diego Locanto (SVC) ha concluso terzo tornando sul podio al rientro.

Nella Silver Cup manca un solo punto a Stefano Bianconi per laurearsi campione. Il driver di Ghinzani Arco Motorsport ha dominato anche gara 2 davanti a Marco Parisini, di nuovo secondo con il Team Malucelli a coronamento di un weekend davvero positivo, e a Max Montagnese (GDL Racing), l'unico che con un miracolo potrebbe scippargli il titolo a Monza.

La classifica di gara 2

1. Iaquinta (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) 14 giri in 31'34”147 alla media di 139,560 km/h; 2. Fumanelli (Q8 Hi Perform) a 8”079; 3. Festante (Ombra Racing – Centro Porsche Padova) a 11”185; 4. Baldan (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Bologna) a 11”440; 5. Moretti (Bonaldi Motorsport – Centro Porsche Bergamo) a 18”846; 6. Barri (Raptor Engineering – Centro Porsche Catania) a 20”555; 7. Cerqui (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 21”863; 8. Quaresmini (Tsunami RT – Centro Porsche Brescia) a 26”429; 9. Monaco (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Modena) a 26”988; 10. Laurini (Dinamic Motorsport – Centro Porsche Mantova) a 33”186; 11. Vukov (GDL Racing – Centro Porsche Bari) a 45”430; 12. Skaras (Ombra Racing – Centro Porsche Torino) a 45”882; 13. Caglioni (Ombra Racing – Centro Porsche Padova) a 55”778; 14. Mardini (Tsunami RT – Centro Porsche Verona) a 1'05”132; 15. Pastorelli (Krypton Motorsport) a 1'29”718; 16. Locanto (SVC – Centro Porsche Firenze) a 2'09”931; 17. Mercurio (Ghinzani Arco Motorsport – Centri Porsche di Milano) a 2'15”338; 18. Bianconi (Ghinzani Arco Motorsport) a 1 giro; 19. Parisini (Team Malucelli) a 1 giro; 20. Randazzo (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 1 giro; 21. Montagnese (GDL Racing) a 1 giro; 22. Strignano (AB Racing – Centri Porsche di Roma) a 2 giri; 23. Galassi (Team Malucelli – Centro Porsche Varese) a 2 giri.

Giro più veloce: il 4° di Simone Iaquinta in 2'08”277 alla media di 147,197 km/h.

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