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Carrera Cup Italia, Mugello: è già un sabato ad alta tensione!

Le prove libere di ieri e la pioggia di stamattina scatenano dibattiti e riflessioni, anche le più estreme, in vista di una sessione di prove ufficiali davvero cruciale per il rush finale del monomarca di Porsche Italia

Atmosfera al Mugello

Getty Images

Sono tre i temi principali sul filo (sempre più “elettrico”) della Porsche Carrera Cup Italia a poche ore dall'inizio delle prove ufficiali del penultimo round 2020 al Mugello Circuit, dove al momento piove. Il primo è il più prettamente sportivo, ne raggruppa altri legati soprattutto alle varie lotte per i titoli e va quasi da sé: con il bagnato, viste anche le rarissime o le nulle esperienze precedenti per i piloti al via, quali valori vedremo/scopriremo in campo? Le carte potrebbero rimescolarsi?

Un'evenienza che qualcuno, leggi David Fumanelli in particolare, sotto sotto si augura, visto che il portacolori del Team Q8 Hi Perform è il pretendente al titolo che più deve recuperare nel trio di testa che al momento vede in fuga Gianmarco Quaresmini e Simone Iaquinta.

E fra i tre sarà lotta dura, perché se è vero che il campione in carica nel venerdì di libere ha colto un miglior crono davvero interessante sul piede dell'1'50”1, è altrettanto vero che Quaresmini è stato rallentato dalla virtual safety car (la prima causata proprio da Iaquinta) in entrambe i tentativi in cui stava migliorando gli intertempi, mentre Fumanelli ha sottolineato fiducioso il fatto di essere stato il più veloce tra quelli con pneumatici più usurati ed era contento della messa a punto.

Naturalmente saranno poi anche altri i pretendenti alla prima fila e questo potrebbe appunto ulteriormente condizionare poi la classifica assoluta, anche se al momento è già complicato prevedere in quali esatte condizioni si svolgeranno le qualifiche, figuriamoci quali troveranno team e piloti alle 16.20 per lo start di gara 1.

Restando quindi alle qualifiche, sarebbe piuttosto stato interessante scoprire quale limite avrebbe imposto il poleman in caso di pista asciutta (eventualità ormai da scartare). Questo perché di fatto il Mugello Circuit è rimasto quasi senza dissuasori/panettoni per questo tipo di vetture, come in molti hanno rimarcato.

Iaquinta, ad esempio, ha affermato che sì, all'uscita nella seconda parte delle varie sezioni "a esse" si deve stare un po' più attenti perché possono ingannarti, ma teoricamente con i nuovi dissuasori da F1 (molto più bassi e ridotti) "si può tagliare meglio”. Per questo alcuni hanno addirittura azzardato un 49 basso come limite minimo per la pole position (il record attuale è l'1'49”7 di Alberto Cerqui).

Fumanelli ha sottolineato l'aspetto tecnico di questo nuovo fattore: “Rispetto al round di luglio la pista è cambiata molto anche nell'interpretazione. Non ci sono più tanti dissuasori e quindi ho dovuto scoprire altre linee. Nelle libere eravamo un po' tutti belli al limite, con la macchina sempre un po' di traverso. Ho visto anche gli altri molto impegnati...”.

Insomma, magari in condizioni meteo ottimali e con queste temperature, nonostante il minor grip generale riscontrato un po' da tutti nelle libere, un attacco al record avrebbe anche potuto rappresentare il leit motiv delle qualifiche.

Il terzo e ultimo tema, ma se si verificasse sarebbe addirittura il più importante, è legato al fattore diluvio/pista allagata. Cioè il caso estremo in cui, per pioggia troppo intensa, non si possano garantire le condizioni minime per lo svolgimento delle qualifiche. A quel punto nell'automobilismo si è spesso optato per far valere la classifica decretata dalle prove libere come criterio di assegnazione delle posizioni in griglia di partenza.

Nel caso odierno significherebbe Iaquinta in pole con Festante in prima fila e dietro nell'ordine Fumanelli, Monaco, Barri, Quaresmini, Cerqui, Moretti, Laurini e Skaras. Per questo il più preoccupato in questo senso dopo le libere è apparso il capoclassifica, che si ritroverebbe a dover partire dalla terza fila. Mentre forse dietro al primo posto di ieri di Iaquinta trova posto anche una riflessione proprio su questa estrema (e davvero rara) eventualità...

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