Carrera Cup Italia, Monza: Mardini torna padrone della Michelin Cup
Il gentleman driver canadese è sempre più "italiano" tra qualche espressione in lingua e la pizza con la quale festeggerà il secondo titolo personale conquistato all'ultima gara con Tsunami RT dopo quello del 2018.
Foto di: Getty Images
E' un raggiante e anche sollevato Bashar Mardini quello del dopo-gara 2 di Monza della finale della Porsche Carrera Cup Italia. Una corsa che grazie alla vittoria gli ha consegnato il secondo titolo di Michelin Cup al termine di un gran bel duello con Luca Pastorelli (Krypton Motorsport). Il gentleman driver canadese di Tsunami RT aveva già vinto la categoria nel 2018, mentre lo scorso anno non riuscì a concretizzare il potenziale contro un consistente Marco Cassarà, al quale succede nell'albo d'oro. Un copione che pure quest'anno ha rischiato di ripetere dopo una difficilissima seconda tappa vissuta a Misano e le difficoltà patite soprattutto nell'ultima del Mugello sul bagnato.
Bashar, all'ultimo tentativo il titolo Michelin Cup 2020 alla fine è arrivato...
"Finalmente! Un campionato non è soltanto andare forte e fare pole position. E' concludere le gare al traguardo, restare lontano dai problemi, non commettere errori e fare il maggior numero di punti. Soprattuto in Michelin Cup, dove non siamo tantissimi e il gap tra primo e secondo è ridotto in termini di punti. Quindi il doppio zero a Misano è stato un prezzo pesante da pagare e il mio principale rivale Luca Pastorelli è stato autore di una stagione fantastica, senza errori e praticamente sempre a podio, oltre a vincere quando non l'ho fatto io."
Hai coronato una stagione molto tirata.
"Per tutto quello che ho detto, questo è stato un 'bel finale' (in italiano, ndr), eravamo pari in classifica e al via dell'ultima gara ero dietro e dovevo vincere. Non avevo scelta. Quindi il primo passo è stato la partenza, che è stata fantastica e dove ho preso subito il comando."
Sei felice di questo titolo?
"Con tutti i problemi, la tristezza e i disastri del covid-19 poter gareggiare è un onore, poter competere è qualcosa di davvero speciale e poter vincere quando la maggior parte dei piloti non può vincere un campionato in tutta la carriera è un sentimento molto speciale, tanto più che ne ho vinti due. Ero in macchina e alla radio urlavo più del motore..."
E ora per il 2021?
"Tutti i piloti pensano sempre alla prossima gara. Ma per oggi penso soltanto a champagne e pizza!"
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