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Carrera Cup Italia | Monza, la rivincita di Cerqui: "Chi la dura..."

Il neo-campione 2021 può finalmente esultare dopo i tentativi passati e in particolare quello del 2013 che lo vide secondo sempre all'Autodromo Nazionale: "Sono felice ma non ho ancora realizzato, era il momento giusto con il team giusto e la nuova 992 mi stuzzica!"

Alberto Cerqui, Team Q8 Hi Perform

Alberto Cerqui, Team Q8 Hi Perform

Getty Images

Complimentato anche da Jorge Lorenzo, il pluricampione della Moto GP presente da appassionato nel paddock della Porsche Carrera Cup Italia, a Monza Alberto Cerqui può finalmente esultare per il tanto agognato titolo inseguito e ora raggiunto nel monomarca tricolore.

Sembra quasi una storia romanzata, ma non lo è. Perché il pilota bresciano ufficiale del Team Q8 Hi Perform (seguito in pista da Ghinzani Arco Motorsport) proprio all'Autodromo Nazionale aveva dovuto dire addio alle speranze di titolo nel noto duello con Enrico Fulgenzi datato 2013.

Stavolta, malgrado la verve di Ale Giardelli (addirittura a meno 1 punto prima dell'ultima gara) e Gianmarco Quaresmini, non ce n'è stata per nessuno. Vittoria in gara 2 e titolo in tasca al termine di una stagione per nulla facile, iniziata con l'approdo in una nuova compagine e i primi successi e proseguita con qualche delusione poi riscattata in pieno con questo brillante finale.

Alberto, ora lo possiamo dire: sei il campione 2021 della Carrera Cup Italia.

"Sono passati un po 'di anni, però chi la dura la vince. Dopo il titolo tricolore in GT3 ho ricreduto in questa serie. Quest'anno poi non mi sono lasciato sfuggire la chance con Q8 Hi Perform. Un programma molto ambizioso e devo dire che non è stata facile. Per la pressione, il nuovo team, ma soprattutto perché comunque la stagione con tanti avversari e giovani forti è stata complicata. Però sono molto soddisfatto."

Racconta la tua stagione.

"Una 2021 con alti e bassi ma fortunatamente sono sempre stato abbastanza costante. Il livello era molto serrato, però nella corsa finale sono riuscito a vincere una gara da protagonista come avrei voluto fare un po' più spesso. In certe situazioni mi sono dovuto anche difendermi e accontentarmi di un punteggio che alla lunga ha poi pagato."

Ma sei felice?

"Sono troppo felice, ma ancora non me ne sto rendendo conto. Dopo il 2013, che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, mi sono preso una bella rivincita, proprio nel momento giusto e nel team giusto. Più di così non avrei potuto chiedere."

Ma ti aspettavi che un giorno, addirittura dopo 8 anni, avresti vissuto una giornata così proprio a Monza?

"Sinceramente no. Anche perché mi aveva un po' scottato e avevo cercato un'esperienza all'estero in Supercup e in GT. Però alla fine sono un pilota più portato alle gare 'da combattimento', più 'sprint'. E' sempre stata quella la mia indole e finché ne avrò l'opportunità cercherò sempre di correre qua."

Con quali motivazioni di fondo, quindi, sei qui?

"Logico che quando si affronta una serie come questa lo si fa per vincere. Innanzitutto sono comunque  contento di essere arrivato fino in fondo in maniera competitiva per giocarmi il campionato. Poi quando ci sei così vicino però lo vuoi vincere... e ci sono riuscito!"

Possiamo dire che è stata buona la terza dopo anche un ottimo inizio nel 2020.

"Lo scorso anno purtroppo in due momenti chiave non sono stato fortunato per delle piccole toccate. Questo mi ha fatto incappare in degli 'zeri' pesantissimi. Anche quest'anno ci è successo una volta, a Imola. Ho avuto la forza di rialzarmi, di lavorare con il team e grazie anche a Ghinzani Arco Motorport che mi ha messo a disposizione una super macchina."

Quindi nel 2022 tornerai?

"Intanto voglio godermi questa vittoria e poi non nascondo che la macchina nuova, la 992, mi stuzzica tantissimo. Spero di avere la possibilità di provarla. Se ci sarà il mio primo programma sarà la Carrera Cup Italia."

Trattandosi di un nuovo modello, l'esperienza potrebbe aiutare di più?

"Me lo auguro. Una macchina senza Abs fa sempre un po' di più la selezione. Però è da provare. Ho visto che nei campionati che già l'hanno adottata quest'anno comunque i rookie si sono adattati velocemente. Ci sarà sicuramente da far la differenza, però non nascondo che utilizzare bene anche l'Abs non è poi così facile. Ti perdona tanto, ma andar forte è un'altra cosa!"

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