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Carrera Cup Italia | Monza: l'ora di Masters in gara 2

Il rookie di AB Racing centra la sua prima vittoria personale nel monomarca dominando con anche il giro più veloce sul bagnato la seconda corsa del penultimo round del monomarca tricolore, dove sul podio è seguito da Bertonelli (2°) e ancora Laurini (3°) e Quaresmini avvicina il titolo, ormai a un passo così come quelli di Cassarà in Michelin Cup e Scannicchio in Silver. Gran finale al Mugello nel weekend del 23 ottobre.

Gara 2

Foto di: Getty Images

Pioggia e vittoria di Keagan Masters, uno dei giovani dello Scholarship Programme, in gara 2 sono gli ingredienti della domenica del penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia a Monza, dove non si è assegnato alcun titolo ma i capoclassifica sono ormai a un passo dalla grande festa, con la sola finale del Mugello nel weekend del 23 ottobre rimasta in calendario.

Si era capito fin da inizio stagione che prima o poi sarebbe arrivata la sua giornata e alla prima volta sull'Autodromo Nazionale Masters ha concluso il weekend celebrando sul podio più alto un successo apparso piuttosto netto (il 22enne sudafricano di AB Racing aveva fiutato già prima della partenza che con il bagnato sarebbe stata la sua occasione) ma tutt'altro che semplice viste le insidiose condizioni della pista.

A farne le spese Diego Bertonelli, che partiva davanti a tutti dopo il sesto posto di ieri ma è incappato in uno sfortunato fuoripista in ghiaia all'esterno della parabolica che gli è costato il comando della corsa. Il pilota toscano di BeDriver ha comunque concluso secondo tornando sul podio del monomarca tricolore dopo qualche passaggio a vuoto.

Alle spalle di Masters è Bertonelli è invece risalito fino al terzo posto un sempre più convincente Lodovico Laurini. Dopo la vittoria in gara 1 ieri, l'alfiere di Dinamic Motorsport scattava sesto e sul bagnato, dopo il via dato con safety car per la pioviggine che ha ricominciato a scendere sul circuito brianzolo pochi minuti prima della partenza e il successivo re-start al giro 3, ha passato in sequenza Benny Strignano e Gianmarco Quaresmini e ha poi conquistato il secondo champagne del weekend agevolato dal testacoda di Giorgio Amati.

Il 23enne riminese di Ghinzani Arco Motorsport aveva bisogno di un risultato importante per tenere il passo di Quaresmini in classifica, ma, scattato dalla seconda posizione in griglia, è stato prima superato da Masters in parabolica, ritrovandosi comunque secondo dopo la sbavatura di Bertonelli, e poi è saltato con eccessiva aggressività sul cordolo in uscita dalla Roggia, girandosi e concludendo la gara soltanto in decima posizione.

Per Amati sono pochi punti che lo tengono ancora matematicamente in gioco per il campionato, dove però è davvero quasi fatta per Quaresmini. Il bresciano di Ombra Racing in gara 2 ha cercato di rimanere lontano da tutti i duelli più pericolosi e al termine ha concluso sesto. La sua sesta piazza potrebbe però diventare ben presto quinta per quanto successo nel finale dopo l'uscita di pista contro le barriere all'uscita interna dell'Ascari di Jorge Lorenzo (che stava disputando un'ottima gara in rimonta).

La 911 Gt3 Cup del maiorchino del Team Q8 Hi Perform si è poi fermata sul prato, ma in una posizione che per rimuoverla ha costretto la direzione gara a impiegare la safety car, che ha "scortato" il gruppo fino al traguardo negli ultimi 3 giri, esattamente come successo in gara 1 ieri.

Proprio all'ultimo giro, Enrico Fulgenzi, in quel momento sesto, ha tagliato la variante della Roggia tagliando poi il traguardo al quarto posto, ma non restituendo la posizione ad Andrea Fontana (quinto con Bonaldi Motorsport) e appunto a Quaresmini (sesto). Fulgenzi è chiaramente a forte rischio penalty...

In top-10 seguono quindi Strignano (Villorba Corse), che ha concluso settimo dopo l'ottima piazza d'onore di gara 1, Simone Riccitelli, che da rookie con Ebimotors ha ulteriormente migliorato il risultato di ieri, Pietro Delli Guanti, pure lui in progressione da new-entry del team Dinamic, e il già citato Amati.

Oltre a Lorenzo, che si è ritirato per l'incidente all'Ascari, anche Alberto Cerqui, che lo stava seguendo, è stato autore di una bella rimonta, che dalle retrovia gli ha consentito di marcare i due punti del 14esimo posto, mentre Marco Cassarà ha chiuso 15esimo e primo di Michelin Cup.

Con il secondo successo del weekend, il pilota romano di Raptor Engineering avvicina di molto il bis del titolo di categoria. Su un podio identico a quello di ieri, con lui sono saliti di nuovo Alex De Giacomi (unico che potrebbe ancora sfilargli l'alloro con il team Tsunami) e Gianluca Giorgi (Ebimotors), che ha preceduto il compagno di squadra Alberto De Amicis, quarto in grande rimonta, così come Francesco Maria Fenici (quinto con AB Racing).

Anche in Silver Cup i giochi restano aperti e sempre per una manciata di punti e il podio è di fatto mutuato da quello del sabato: il capoclassifica Davide Scannicchio (ZRS Motorsport) è ormai a un passo dal titolo con la coppia di Ebimotors formata da Paolo Venerosi e Luigi Peroni alle sue spalle.

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