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Carrera Cup Italia, Monza e il caldo hanno rimescolato tutto!

Rovera, Iaquinta e Fulgenzi out, Mosca, Bertonelli e Quaresmini di nuovo in scia e Campana e Segù per la prima volta sul podio: che weekend il terzo del monomarca di Porsche Italia, che ora attende Misano...

Podio
Gianmarco Quaresmini, Dinamnic Motorsport
Podio Michelin Cup
Maurizio Spinali, Guest Car
Podio Silver Cup
Bashar Mardini, GDL Racing
Atmosfera del paddock
Luca Segu, Ghinzani Arco Motorsport
Partenza gara 2
Atmosfera della pitlane
Luca Segu, Ghinzani Arco Motorsport
Azione di gara
Gianmarco Quaresmini, Dinamic Motorsport
Gianmarco Quaresmini, Dinamic Motorsport

Veloce ma molto tecnica. E soprattutto in questo weekend anche piuttosto calda. Monza ha rimescolato tutto nella classifica della Carrera Cup Italia 2018 al termine di un terzo round di spettacolari duelli, sorpassi, "botte" e colpi di scena a non finire.

Addirittura in gara 2 il capoclassifica assoluto è cambiato tre volte. Prima Diego Bertonelli ha scavalcato Alessio Rovera (che non ha potuto prendere parte alla corsa di domenica), fino a quando uno pneumatico ha dechappato (e secondo il rookie toscano di Dinamic Motorsport è stata una cosa "strana", forse in questo caso dovuto anche un detrito) costringendolo al ritiro quando era secondo dietro al compagno di squadra Gianmarco Quaresmini.

A quel punto è Tommasa Mosca che ha preso la vetta della classifica, ma per una prova di partenza nel giro di formazione il rookie bresciano di Tsunami RT è stato penalizzato nel dopogara. Risultato? Principalmente che in vetta resta tutto come prima, cioè con Rovera leader, ma certamente dietro le cose si sono mosse eccome.

La carambola innescata da Simone Iaquinta e che ha messo fuori gioco in gara 1 e poi per gara 2 sia il campione in carica sia Enrico Fulgenzi (Ghinzani Arco Motorsport) ha di fatto rimescolato tutto. Così come il caldo, che ha condizionato non poco i valori tecnici, sportivi e prestazionali tra le forze in campo, oltre ai risultati.

Mosca e Bertonelli, nonostante un fine settimana tra alti e bassi (il primo dovrà lavorare sulle procedure di partenza, il secondo era deluso invece per il ritiro di gara 2 ma ha comunque avuto un contraltare nella leadership di gara 1 "ereditata" dopo il crash Iaquinta-Rovera-Fulgenzi e può mettere da parte anche il punto aggiuntivo per il giro più veloce di gara 2), sono ora a una manciata di punti da Rovera (che si è comunque intascato tre punti per pole position e giro più veloce), mentre certamente Fulgenzi dovrà ancora una volta cercare la rimonta immediatamente già da Misano tra due settimane.

Location che in fatto di caldo difficilmente avrà qualcosa da invidiare a Monza, tra l'altro... Vedremo se dopo le tante critiche ricevute in questio giorni ci sarà anche, come in realtà lui stesso ha annunciato via social, anche Iaquinta.

La penalty di Mosca in gara 2 ha poi fatto risalire Sergio Campana e Luca Segù, secondo e terzo rispettivamente. I due alfieri della Ghinzani Arco Motorsport restano in agguato e hanno sempre dimostrato competitività soprattutto in gara, fino appunto a raggiungere il podio e il miglior risultato personale in Carrera Cup Italia, dove entrambi, seppur partendo da presupposti diversi, sono al primo anno.

Diverso il caso di Riccardo Cazzaniga, la cui sfortuna sta diventando quasi proverbiale nella serie tricolore 2018. Ok, qualche imperizia ci può anche stare, ma troppo spesso è stato incolpevolemnte coinvolto in toccate con auto rivali. In gara 2, poi, a Monza anche un inconveniente ai freni lo ha spedito in ghiaia alla Parabolica, dopo che già aveva subito un colpo da un'altra macchina.

Se Giovanni Berton (AB Racing) e Simone Pellegrinelli (Bonaldi Motorsport) hanno lottato e spesso rimontato come leoni ma hanno riportato a casa poco o nulla rispetto agli sforzi compiuti e alla competitività dimostrata a Monza, chi esce totalmente rinfrancato dal round brianzolo è Gianmarco Quaresmini.

E' il segno che tutto può girare in un solo weekend e che ciò deve mantenere sempre ben svegli tutti i protagonisti di un campionato molto equilibrato e sempre avvincente, dove in molti possono ancora dire la loro.

Quaresmini ha portato a casa più punti di tutti (28, frutto del terzo posto in gara 1 e della vittoria in gara 2). Il bresciano di Dinamic Motorsport dovrà ancora rimontare a Misano, ma intanto ha chiarito che c'è anche lui.

E così ha commentato dopo il successo colto nella corsa domenciale: "E’ stata una vittoria pazzesca. partivo quarto e già al primo giro sono riuscito a prendere il comando. Oggi ho avuto una macchina perfetta dall'inizio alla fine, quindi anche dopo il periodo di safety car, quando è stato più difficile la gestione degli pneumatici. Questo mi ha consentito di portare a casa la vittoria, quindi dico grazie al lavoro della squadra. E' stata una bella gara e questa vittoria mi rilancia completamente nella lotta per il titolo. Sappiamo che sia di auto sia di guida le potenzialità non ci mancano, c'è da stare concentrati, c'è da stare lì".

Appunto. C'è da stare proprio lì...

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