Carrera Cup Italia, le bollicine di Franciacorta crocevia dei bresciani
Fortune alterne per Cerqui, Quaresmini e De Giacomi mentre l'elevato spettacolo offerto nel penultimo round disputato nel contesto del Porsche Festival è stato soprattutto merito degli outsider, "liberi da impegni" di classifica. A Monza si arriva con due titoli da assegnare e il clima sarà davvero rovente...
Podio Gara 1
Getty Images
Franciacorta terra di famose bollicine e, estendendo un po' il raggio d'azione ma rimanendo nel Bresciano, di protagonisti della Carrera Cup Italia. Nel weekend del Porsche Festival, che era la prima, grande "bollicina", conclusosi sul circuito del nuovo Porsche Experience Center erano molto attesi, anche perché tutti in lotta per i rispettivi titoli, i bresciani Alberto Cerqui, Gianmarco Quaresmini e Alex De Giacomi (per la verità anche Stefano Gattuso, autore de giro più veloce in gara 1 e ottimo 5° in gara 2, ma il driver di Desenzano del Garda non è in corsa per diventare campione).
Iniziando dalla rincorsa per il titolo assoluto, molto bene: zero bresciani sul podio o in pole position e zero punti per Quaresmini (dopo il ritiro di gara 1 sfortunato anche in gara 2, dove non ha potuto evitare un tamponamento su Tovilavicius).
Le bollicine, insomma, ce le hanno messe gli altri, a partire da uno scatenato Enrico Fulgenzi e proseguendo con Giorgio Amati, Simone Iaquinta e, almeno per buona parte, gli sfortunati protagonisti di gara 2 Marzio Moretti e Leo Caglioni, che invece dopo gara 1 avevano la bella opportunità di risalire ulteriormente la china.
Il crocevia di Franciacorta, partito con Quaresmini capoclassifica insieme ad Ale Giardelli (pure il rookie lecchese non è riuscito a brillare come gli era riuscito in precedenza), si è concluso con Cerqui leader, ma pure per lui il weekend è stato di quelli al limite della frustrazione, a iniziare da quando ha dovuto saltare le libere 2 per un problema a un giunto.
Poi un 4° e un 6° posto nelle due gare, pur senza bollicine, almeno gli hanno permesso di ritornare in vetta alla classifica (restituendogli un po' di quella buona sorte che era venuta meno a Imola). In fin dei conti un po' di attesa nei momenti chiave ha pagato. Ma la chiave è stata anche il fatto che chi era in piena lotta per il titolo alla vigilia poi durante l'azione ha dovuto ragionare quel secondo in più rispetto a chi ha potuto giocarsi il tutto per tutto, sapendo che in definitiva non c'era niente da perdere.
A Monza a fine ottobre il campionato si deciderà al termine di una rovente battaglia, anche perché i punti di vantaggio di Cerqui sono pochini: solo 6 su Giardelli e 22 su Quaresmini. Per gli altri ci sarà probabilmente da vedere le eventuali possibilità soltanto dopo gara 1 a Monza, dove potrebbero anche pesare il fatto di quanto frutteranno le gomme "jolly" e gli scarti (in realtà uno solo, quindi validi 11 risultati su 12 gare), anche se dopo l'"ecatombe" di oggi quest'ultimo fattore riguarderà il solo Giardelli.
Passando alla Michelin Cup, anche qui le bollicine ce le hanno messe soprattutto Francesco Maria Fenici, sempre più a suo agio nella categoria dove è all'esordio, il volto nuovo di Alessandro Poli e, seppure con due errori di foga che gli sono costati due podi dopo essere stato penalizzato, Andreas Corradina.
Ci hanno provato Alex De Giacomi e Marco Cassarà, per la verità, e alla fine hanno anche ottenuto dei podi, ma senza incidere troppo sul weekend, che per entrambi era molto sentito. In ogni caso per De Giacomi il crocevia di casa, un po' come per Cerqui, si è rivelato importante e sono stati ben 7 i punti recuperati all'amico-rivale. E così a Monza partirà con soli 2 punti di vantaggio. Altra corsa, altro thriller...
Le classifiche dopo Franciacorta
Assoluta: 1. Cerqui 173; 2. Giardelli 167; 3. Quaresmini 151; 4. Caglioni 142; 5. Moretti 140; 6. Fulgenzi 138.
Michelin Cup: 1. Cassarà 72; 2. De Giacomi 70; 3. Fenici 37; 4. Corradina 28; 5. Randazzo 27; 6. Locanto 17.
Silver Cup: 1. Montagnese 55 (titolo assegnato); 2. Scannicchio 43; 3. Parisini 28; 4. Biolghini 11; 5. Scarpellini 6.
Team: 1. Dinamic Motorsport 363; 2. Ombra Racing 276; 3.Tsunami RT 241; 4. Bonaldi Motorsport ed EF Racing 149; 6. Ghinzani Arco Motorsport 146.
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