Carrera Cup Italia, Imola: Rovera e Fulgenzi affilano le armi
Il campione in carica e il campione 2013 soddisfatti del lavoro svolto durante le libere nonostante le difficoltà incontrate per le mutate condizioni della pista rispetto ai test. Meno esplicito Mosca, mentre c'è chi si è un po' nascosto...
Una questione di.... campioni. E' iniziata come era terminata nel 2017 la nuova stagione della Carrera Cup Italia. Ovvero con Alessio Rovera davanti a tutti. Il monomarca tricolore è però soltanto all'inizio e le prove libere odierne sono state anche pesantemente condizionate da un po' di traffico e soprattutto da una pista più lenta e sporca rispetto ai test del 10 aprile.
Lo stesso campione in carica e portacolori Tsunami RT lo sottolinea: "All'inizio sono rimasto un po' spiazzato perché la pista era piuttosto diversa rispetto ai test, poi eravamo pure partiti con gomme abbastanza usate per provare delle soluzioni di setup. Solo che a queste prove ne abbiamo dovute aggiungere altre proprio perché la macchina non reagiva come nei test".
Il driver varesino sorride comunque a fine venerdì e attende fiducioso le qualifiche di sabato mattina: "Ora siamo a posto e sicuramente con pista più fresca domattina troveremo più grip. In ogni caso quelle delle libere potrebbero rivelarsi condizioni simili a quelle che troveremo in gara 1, quindi è importante che siamo riusciti a mettere la vettura a punto anche con pneumatici usati".
Autore del terzo tempo, affila le armi anche Enrico Fulgenzi. Lo jesino di Ghinzani Arco Motorsport può anche contare sul fatto che, prendendo in considerazione i migliori split dei vari settori, il suo tempo sarebbe stato un decimo più veloce di quello di Rovera: "Auto bene, soltanto non sono riuscito a mettere insieme gli intertempi, altrimenti saremmo stati davanti - commenta infatti il campione 2013 -; abbiamo trovato un grip inferiore rispetto ai test, ma sono molto soddisfatto per il setup. Ci siamo".
La sfida è lanciata e senza dubbio coinvolgerà anche quei piloti che nelle libere si sono un po' nascosti o magari hanno scelto un programma di lavoro differenziato. Come ad esempio Gianmarco Quaresmini (Dinamic Motorsport) o anche Daniele Cazzaniga (Ghinzani Arco Motorsport), che hanno optato di non utilizzare pneumatici nuovi. Mentre pure Simone Iaquinta (Ombra Racing) avrebbe potuto essere un po' più avanti (è comunque quarto) con una più efficace "regolarità" negli intertempi. E lo stesso dicasi di Sergio Campana (Ghinzani Arco Motorsport), che da buon "formulista" ed esordiente nella serie di Porsche Italia ha forse gradito meno di tutti le condizioni più difficili della pista.
Tra i primi tre di giornata, l'unico che non ha mostrato un minimo di entusiasmo è Tommaso Mosca. Il rookie bresciano, 18 anni appena, è all'esordio assoluto, quindi il secondo tempo dietro a Rovera potrebbe anche rappresentare un buon punto di partenza. Lui, però, non ci bada più di tanto: "Non è male ma si poteva far meglio. Abbiamo provato delle regolazioni sul setup. Abbiamo fatto segnare un buon tempo a gomma usata ma a gomma nuova si poteva far meglio, sia io sia come messa a punto".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments