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Carrera Cup Italia, Imola: Pellegrinelli "frenato" proprio in qualifica

Dopo i riscontri positivi dei test, il bergamasco di Bonaldi Motorsport ha pagato la poca esperienza con la 911 GT3 Cup e con l'impianto ABS nel momento più importante e in gara 1 partirà indietro

Simone Pellegrinelli, Bonaldi Motorsport

Simone Pellegrinelli, Bonaldi Motorsport

Carrera Cup Italia 2017

Tutte le emozioni del monomarca tricolore giunto all'edizione numero 11

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Logo Bonaldi Motorsport
Simone Pellegrinelli, Bonaldi Motorsport
Simone Pellegrinelli, Bonaldi Motorsport
Simone Pellegrinelli, Bonaldi Motorsport

Il team Bonaldi Motorsport è rientrato nella Carrera Cup Italia nel primo round 2017 a Imola. Dopo i buoni riscontri nei test pre-stagionali, però, nella qualifica inaugurale Simone Pellegrinelli non ha finalizzato al meglio il lavoro svolto tra Misano e la stessa Imola, risultando più lento sia rispetto a quei test sia rispetto alle prove libere di venerdì, dove aveva un po' sofferto un setup non ottimale.

Sistemati gli assetti proprio in vista delle prove ufficiali, il 32enne pilota bergamasco, che scatterà 15° e quindi molto indietro nello schieramento di partenza di gara 1, ha però pagato soprattutto la poca esperienza accumulata sulla 911 GT3 Cup non riuscendo a trovare il giusto feeling in particolare con l'impianto frenante, che da quest'anno prevede per tutti l'ABS Bosch Motorsport, tra l'altro finora con risultati migliorativi anche in termini prestazionali.

In queste ore la squadra ha modificato alcuni parametri, ma lo stesso Pellegrinelli è consapevole che in primis starà a lui concretizzare il lavoro svolto e non demorde: "Al di là della vettura - dice -, sicuramente oggi mi è mancata un po' di esperienza in una situazione comunque tutta nuova, perché le prove ufficiali sono diverse dai turni liberi. Devo migliorare l'approccio con la frenata e soprattutto dobbiamo riuscire a far funzionare bene tutti gli aspetti contemporaneamente. Spero di riuscirci già in gara 1".

Particolare curioso, in qualifica proprio lui è stato il pilota a far segnare la velocità più alta in assoluto: 271,8 chilometri orari poco prima del Tamburello. Insomma, "frenato" ma non troppo...

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