Carrera Cup Italia, Imola conferma la "linea giovane"
I risultati delle due gare di un primo round intensissimo fanno intendere che con Mosca, Rovera, Bertonelli e gli altri non sarà affatto facile neppure per un Fulgenzi così in forma
La Carrera Cup Italia riparte dai giovani. Anche se Alessio Rovera (Tsunami RT), vincitore di gara 2, è ormai un profondo conoscitore del prestigioso monomarca, è pur sempre un ragazzo di 22 anni. Sul podio con lui sono saliti domenica due rookie come Diego Bertonelli e il compagno di squadra del campione in carica varesino, Tommaso Mosca, ovvero 38 anni in due!
Quest'ultimo, in particolare, ha sorpreso per il sangue freddo dimostrato in ogni circostanza. Bresciano, 18 anni, Mosca torna da Imola con la vittoria in gara 1 e il terzo posto di gara 2 che lo proiettano in cima alla classifica assoluta. Anche se lui non si scompone più di tanto: "Ho fatto un po' di fatica nel finale di gara 2, perà grazie al team la mia 911 GT3 Cup andava molto bene. Magari la vittoria la pensavo possibile, ma sinceramente questo podio non me lo aspettavo".
Sorride, comunque, il ragazzo dello Scholarship Programme, il progetto di coaching di Porsche Italia dove tra gli altri ritrova proprio Bertonelli. Il 20enne toscano è stato a lungo in testa a gara 1, poi tutto sembrava perso, finché varie penalità inflitte dai commissari sportivi non lo hanno fatto balzare al sesto posto della clasifica finale. Il che significa pole position in gara 2.
E Bertonelli, come in gara 1, è scattato a razzo mentre l'unico in grado di superarlo è stato Rovera. L'unico che gli ha tolto la vittoria ma non certo il secondo posto, che il ragazzo di Dinamic Motorsport ha difeso con i denti fino al traguardo dagli arrembaggi di Mosca e soprattutto Enrico Fulgenzi: "Podio importante anche dal punto di vista del morale - commenta Bertonelli -; sono felice, c'è sempre tanta pressione, soprattutto all'esordio e fare dei gran punti come ora è stato molto importante. Andiamo ora al Paul Ricard che è una pista che mi piace".
Anche Alessio Rovera ha completamente "raddrizzato" un weekend iniziato benissimo nelle libere e complicatosi maledettamente tra qualifica e gara 1, anche per una buona dose di sfortuna. Il campione in carica parla così del riscatto in gara 2: "Meno male, si va via da Imola con un risultato decente e quindi si parte carichi per Spa per la sfida in Carrera Cup France. La vettura era a posto e sono riuscito a gestirla bene grazie soprattutto al vantaggio che ho preso all'inizio. Abbiamo anche fatto delle prove per il consumo gomme, proprio in ottica Spa, e quindi sono proprio contento".
Considerando anche il secondo gradino del podio di Daniele Cazzaniga in gara 1, la "linea giovane" continua dunque a ben funzionare nella Carrera Cup Italia. Un fattore che già lo scorso anno è stato dominante e che ora lascia intendere che pure nel 2018 non sarà affato semplice neppure per un Fulgenzi in gran spolvero (chissà che cosa sarebbe successo nel weekend se avesse preso la testa di gara 1 dopo la pole-record fatta segnare sabato...) o, tra gli altri, per un driver esperto come Sergio Campana, contrariato per la squalifica inflittalgi sabato e poi autore di una rimonta super alla domenica.
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