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Carrera Cup Italia, Imola: Amati-show e Giardelli via col 100!

Strepitoso sabato dei due rookie di Dinamic Motorsport e dello Scholarship Programme di Porsche Italia in generale: il riminese impazzisce di gioia e piange lacrime dolcissime, mentre il lecchese va in testa al campionato. E ora gara 2 alle 13.15 con Levorato e Caglioni in prima fila.

Giorgio Amati, Dinamic Motorsport

Giorgio Amati, Dinamic Motorsport

Getty Images

Giorgio Amati, Dinamic Motorsport
Alessandro Giardelli, Dinamic Motorsport
Giorgio Amati, Dinamic Motorsport
Alessandro Giardelli, Dinamic Motorsport
La partenza di Gara 1
Alessandro Giardelli, Dinamic Motorsport

Una pazzesca e combattutissima fino ai limiti della nevrosi gara 1 del terzo round a Imola restituisce una Porsche Carrera Cup Italia in mano ai giovani. I ragazzi dello Scholarship Programme hanno dominato il sabato (e per la verità si sono rivelati anche meno caotici dei "senatori") in riva al Santerno.

Prima con la pole position di Alessandro Giardelli, poi con la super vittoria di Giorgio Amati, quindi con ben 5 under nei primi 6 al traguardo in una classifica ancora sub judice (appello di Fulgenzi sulla penalty di 10 secondi che se confermata gli farebbe perdere il 2° posto attuale) e infine di nuovo con Giardelli che grazie al 3° posto a 19 anni e con 4 podi (e 1 pole) in 5 gare va clamorosamente in vetta alla classifica con cifra tonda: 100 punti.

Sono 3 in più rispetto a Gianmarco Quaresmini e 4 su Alberto Cerqui, entrambi sfortunati protagonisti ieri pomeriggio, ma soprattutto al momento la lotta può riaprirsi per tutti. Lo stesso Amati ha ricevuto un'iniezione di fiducia e forse ancor di più di adrenalina che in un solo colpo gli fa rivolgere lo sguardo lontano, anche se i punti da recuperare dalla vetta sono ancora 40.

Il pilota riminese classe 1999, seguito da un piede pesante del calibro di Gianni Morbidelli e alla prima stagione su Porsche e con Dinamic Motorsport, ieri ha concretizzato la prima, grande svolta in Carrera Cup Italia proprio spingendosi un po' più avanti, un po' oltre. Pensando di non doversi arrendere dopo il sorpasso subìto da Cerqui a pochi giri dalla fine. Così Amati ha raccontato la sua prima impresa dopo lo champagne (bentornati spruzzi e tappi volanti!): “Sono ancora incredulo di quanto fatto finora in questo weekend, a partire dal secondo posto in qualifica a un soffio dalla pole. In gara ho sfruttato l'errore di Giardelli, poi al restart della seconda safety car ho faticato e Cerqui mi ha passato, ma mi sono detto 'questa la vinco io'. Ho visto uno spiraglio alla Tosa e il sorpasso è andato a buon fine. Sono davvero felice!”.

Un primo centro (quasi casalingo tra l'altro) che come accennato potrebbe riaprire anche il suo discorso titolo: "Sicuramente ci penso - risponde con l'usuale sorriso che lo contraddistingue -, perché questa è una vittoria che fa benissimo al morale. Ho preso consapevolezza delle mie doti e quindi ora so che ci posso essere e so che ci dovrò essere. Gara 1 è stato un bel passo in avanti, in gara 2 sarebbe bello farne un altro. Però bisogna tenere i piedi per terra, stare tranquilli, non fare errori e continuare a lavorare come fatto finora. E il team Dinamic ha fatto un lavoro speciale con me fin dal primo shakedown con la macchina”.

Il team di Maurizio Lusuardi ha davvero di che gioire del sabato di Imola. L'unico neo è stata la penalty post-gara inflitta a Simone Iaquinta (per le "sportellate" con Fulgenzi) che ha cancellato il podio festeggiato un'oretta prima. Restano però ben presenti anche i 100 punti e la leadership di Giardelli, che da par suo è sembrato forse più dispiaciuto che deluso per non essere risuscito a concretizzare fino in fondo la pole position. Non demoralizzato, però, anche perché la sua gara non è stata semplice e già nei primi giri si era capito che, per via di un po' di sovrasterzo, che lui ha confermato soprattutto in Variante Alta, stesse faticando per tenere a bada Amati e Cerqui.

Visto il talento messo in mostra (e anche grazie a coach Max Pigoli) saprà costruirsi nuove occasioni. Poi un podio è pur sempre un podio, soprattutto se ci sali da protagonista, dopo una pole e da primo in classifica: "In ottica campionato è andata bene, anche per il team, e ora ci riproveremo in gara 2”. Nessuno aveva dubbi. Ci sono altri due giovanissimi in prima fila (Giammarco Levorato e Leo Caglioni). Allacciate le cinture, l'appuntamento è alle 13.15...

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