Carrera Cup Italia, Iaquinta torna in pista e contesta la penalty
A 10 giorni dal tremendo crash di Imola, il campione in carica del monomarca di Porsche Italia ha girato a Monza e sarà della partita a Spa, non perdendo però l'occasione di tornare sull'accaduto: "Non accetto le 30 posizioni in più da scontare in griglia, non volevo chiudere Levorato"
Foto di: Getty Images
Simone Iaquinta è tornato e senza perdere neppure un po' del suo proverbiale mordente. Il pilota di Castrovillari ci aveva messo pochi secondi a camminare sulle proprie gambe dopo il tremendo incidente che l'aveva visto protagonista insieme a Giammarco Levorato all'esterno del Tamburello nel corso di gara 2 del terzo round della Carrera Cup Italia a Imola due domeniche fa.
Il campione in carica era stato in grado di uscire immediatamente dall'abitacolo da solo e di rimettersi in piedi. Così come il rookie padovano, facendo tirare un bel sospiro di sollievo a tutti. Più tardi, alla luce di alcuni esami, a Iaquinta erano state però riscontrate in particolare tre microfratture alle vertebre.
Il quadro generale non è mai stato grave, ma certamente aveva posto un'incognita su un recupero in tempi brevi dell'alfiere di DInamic Motorsport, tanto che immediatamente Ale Giardelli lo aveva sostituito nel round della Porsche Supercup disputato in Ungheria domenica 1° agosto.
Nel frattempo, venerdì scorso Iaquinta era già stato operato con pieno successo dal professor Andrea Piazzolla, primario del reparto di chirurgia vertebrale del Policlinico di Bari, dove era stato trasferito. Dopo 20 minuti Iaquinta era in piedi e addirittura ieri (giovedì, quindi appena 10 giorni dopo il crash) è tornato al volante della 911 GT3 Cup.
Pochi giri percorsi a Monza e meccanismi perfettamente ritrovati, visto che anche i riscontri cronometrici a sua detta sono stati più che positivi e, soprattutto, competitivi. A fine mese tornerà in azione nella Supercup di scena a Spa, riprendendo regolarmente il proprio sedile. Immutata anche la grinta di Simone, che da campione in carica ha espresso rammarico per quanto successo a Imola e ha rimarcato il fatto di contestare la penalizzazione che gli è stata inflitta (30 posizioni da scontare sulla sua prossima griglia in Carrera Cup Italia) in seguito all'incidente con Levorato.
"Non accetto la penalità che mi hanno comminato - ha dichiarato il due volte campione della serie di Porsche Italia -; purtroppo i giudici hanno giudicato senza sentirmi. Conosco le dinamiche delle nostre auto e so bene dove mi trovavo, tra l'altro a velocità molto elevate. Non ho voluto chiudere Levorato. Semplicemente non lo vedevo più negli specchietti, evidentemente per via del punto cieco, e ho pensato di averlo superato. Certamente mai avrei voluto causare un incidente del genere".
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