Carrera Cup Italia, i fratelli Curti puntano già a Misano
I due portacolori milanesi dello Tsunami RT vogliono migliorarsi nel secondo round del monomarca Porsche il 2-4 giugno. Intanto a Imola Carlo ha incamerato i primi 2 punti, mentre Lino esulta per i buoni crono segnati
Carrera Cup Italia 2017
Tutte le emozioni del monomarca tricolore giunto all'edizione numero 11
A Carlo e Lino Curti non bastano i progressi mostrati nell'esordio nella Porsche Carrera Cup a Imola lo scorso weekend. I due piloti dello Tsunami RT puntano dritti verso Misano, dove il prestigioso monomarca approderà il 2-4 giugno. C'è ancora un mese, dunque, ma i fratelli milanesi vorrebbero rimettersi subito al volante delle rispettive 911 GT3 Cup per continuare l'apprendistato dopo un debutto tra comprensibili alti e bassi sul circuito del Santerno il 28-30 aprile.
Carlo, 28 anni, di poco il più giovane dei due, per la sua età è iscritto fra i Pro, pur non del tutto soddisfatto per il ritmo tenuto in gara 2, scalpita dopo i primi due punti ottenuti in campionato grazie al nono posto conquistato: “Di gara 1 sono abbastanza contento - spiega -, perchého migliorato un po' il ritmo e ho pure fatto un po' di bagarre con Reggiani. E' stato divertente. Per gara 2 sono felice del piazzamento ma non della mia velocità. Non ho potuto migliorare il ritmo, mi manca confidenza. Tuttavia il nono posto èbuono, quindi non vedo l’ora di correre a Misano!".
Anche Lino, che aveva fatto segnare tempi più veloci rispetto a Carlo sia in qualifica sia in gara, avrebbe potuto puntare alla top-10, ma un contatto allo start gli ha pregiudicato qualsiasi possibilità: "In gara 1 - racconta -, è stata una bella emozione! Sono partito bene e ho sorpassato due piloti. Tutto sommato ho fatto un passo avanti: mi mancava mezzo secondo per stare con il gruppo davanti ma ero un po piùattaccato. Gara 2 è stata fantastica! Alla partenza ho avuto un contatto con Francesca Linossi che ha fatto esplodere una delle gomme. Ho dovuto cambiarla e alla ripartenza ho potuto tenere un buon ritmo. Ho migliorato di un secondo i miei tempi di ieri! Senza quell'episodio avrei potuto finire nella top-10. La prossima volta a Misano forse?”.
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