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Carrera Cup Italia, Franciacorta: Amati non sbaglia in gara 2 del Porsche Festival

Il rookie di Dinamic Motorsport domina una corsa dai mille volti e, dietro di lui, dai tanti colpi di scena con la lotta per il titolo che si fa sempre più intensa. Cerqui è solo 6°, ma allunga su Giardelli (8°) e Quaresmini, che colleziona un altro zero. Sul podio salgono di nuovo Fulgenzi e Iaquinta, mentre Vukov è 4° al miglior risultato stagionale. Prossimo round a Monza dal 29 al 31 ottobre.

Giorgio Amati, Dinamic Motorsport

Giorgio Amati, Dinamic Motorsport

Getty Images

Giorgio Amati con forza e nel contempo pazienza torna al successo in gara 2 del penultimo round della Carrera Cup Italia al PEC Franciacorta. Il rookie di Dinamic Motorsport si è preso il secondo successo stagionale dopo quello di gara 1 a Imola dopo essere partito bene dalla pole position ottenuta sulla griglia invertita grazie al 6° posto di ieri in gara 1 e ha di fatto dominato la domenica del Porsche Festival mentre alle sue spalle accadeva di tutto.

In particolare a chi è ancora in lotta per il titolo e a chi, come Enrico Fulgenzi, secondo con la sua EF Racing dopo la vittoria di gara 1, e Simone Iaquinta, di nuovo terzo, gioca ancora un ruolo preminente di outsider e può anche contare su una grande esperienza.

In una corsa caratterizzata da tre periodi di safety car, in partenza e a ogni ripartenza Amati ha saputo costruire un gap consistente e la sua vittoria non è mai stata in discussione. Fra contatti e duelli più o meno al limite sono diversi i piloti finiti sotto investigazione e i commissari avranno un bel da fare nel post-gara, Fulgenzi e Iaquinta compresi, che a un certo punto hanno strenuamente lottato fra di loro.

Sotto al podio, cercando di tenersi il più possibile lontano dai guai e approfittando dei vari duelli davanti, Risto Vukov ha colto un brillante quarto posto, che per il macedone di GDL Racing significa anche miglior risultato stagionale. Gara similare quella di Stefano Gattuso, che ha portato al traguardo in quinta posizione la prima delle 911 GT3 Cup di Ombra Racing.

Perde invece l'occasione Leonardo Caglioni. Al secondo giro il giovane bergamasco si tocca con Iaquinta ed è costretto al ritiro mentre cercava di difendere la sua seconda posizione, che, scattato in prima fila al fianco di Amati, al via aveva conservato. E' stato il primo fra i protagonisti delle parti alte della classifica a dire addio alla contesa. E il motivo della prima safety car.

Poco dopo è toccato a Gianmarco Quaresmini (Tsunami RT). Da dimenticare il suo round di casa, dove era arrivato da primo della classe e dove invece dopo sabato colleziona un altro ritiro dopo essersi fermato con l'avantreno danneggiato, probabilmente in un contatto, forse con Benny Strignano, che termina la sua gara in ghiaia e costringe l'impiego della seconda safety car.

Altro contendente per il titolo uscito di scena è Marzio Moretti. Il mantovano di Bonaldi Motorsport è finito in testacoda dopo un contatto con Daniele Cazzaniga (che prosegue con qualche problema e alla fine si fermerà pure lui) a metà gara. Il fatto è sotto investigazione ed entra la terza safety car proprio per consentire il recupero della 911 GT3 Cup numero 3.

Gli unici a salvarsi sono Alberto Cerqui, che con la vettura del Team Q8 Hi Perform danneggiata sulla carrozzeria in zona parafango anteriore destro riesce a concludere sesto, e Alessandro Giardelli, che pur anche lui coinvolto in duelli al limite, riesce a tagliare il traguardo ottavo con la terza 911 GT3 Cup di Dinamic Motorsport.

In definitiva a Cerqui, forte del primato di classifica guadagnato ieri in gara 1, non è andata male, visto che si ripresenterà all'ultimo e decisivo atto a Monza il 29-31 ottobre con 7 punti di vantaggio su Giardelli e 22 su Quaresmini, mentre più staccati, ma matematicamente in corsa, ci sono Caglioni, Moretti e Fulgenzi.

Fra gli under 23 dello Schoalrship Programme, in questa caotica gara 2 ha mostrato freddezza Leonardo Moncini, che come in gara 1 è autore di una prestazione convincente e conclude settimo, mentre Giammarco Levorato (Tsunami RT) è nono e il compagno di squadra Federico Malvestiti decimo. Menzione per Aldo Festante, che per Ombra Racing non va oltre al 12esimo posto ma che conclude un fine settimana complicato con il giro più veloce in 1'09"310.

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