Un successo a testa per Elliott ed Hamlin nelle Daytona Duel Race
Chase Elliott si è imposto nella prima gara riuscendo ad avere la meglio su un Brad Keselevoski in splendida forma, mentre Danny Hamlin ha colto il successo nel secondo appuntamento nonostante una penalità rimediata dopo il pit.
Foto di: Michael L. Levitt LAT Photo USA
Chase Elliott ha vinto la prima Daytona Duel Race in un finale incredibile. Elliott, dopo aver conquistato la pole per la Daytona 500 di domenica, è riuscito ad imporsi nella prima qualifying race del giovedì precedendo Jamie McMurray e Kevin Harvick.
Brad Keselowski ha dominato la gara prima di lasciare il comando a Kyle Busch in occasione della prima caution al giro 26. Nel corso dei pit stop Busch è stato il pilota più rapido a tornare in pista ed ha così mantenuto la prima posizione seguito da Keselowski, McMurray, Elliott e Kenseth.
Keselowski è stato abile al restart, avvenuto al giro 30, a riprendere subito il comando della gara mentre alle sue spalle, quando mancavano 20 giri al termine, Elliott ha inziato un pressing intenso per portarsi poi in prima posizione e centrare la vittoria.
"Sapevamo che Elliott era in gran forma - ha dichiarato Keselowski al termine - mentre noi non siamo stati in grado di approfittare dei momenti clou della gara. Purtroppo oggi non potevo prendere ulteriori rischi".
La seconda Daytona Duel Race è stata invece conquistata da Danny Hamlin, bravo a cogliere il successo nonostante una penalità e ad avere la meglio a due giri dal termine su Dale Earnhardt Jr.
Earnhardt ha preso il comando ad inzio gara mentre alle sue spalle Hamlin e Bowyer entravano in contatto tra di loro e costringevano Earnhardt a cedere la prima posizione, ma lo stesso, dopo appena due giri, tornava al comando.
Hamlin si è poi reso protagonista qualche giro più tardi in un duello con Austin Dillon per la decima posizione. Dillon ha dovuto tuttavia rinunciare alla lotta per problemi di temperature alla sua vettura che lo hanno presto azzoppato.
Dopo i pit, Blaney, grazie anche ad una sosta effettuata solo per rifornire, ha preso la prima posizione seguito da Earnhardt followed, Kahne, Ragan ed Hamlin, ma quest'ultimo, entrato al pit in undicesima posizione ed uscito in quinta, è stato penalizzato per una infrazione commessa nel corso della sosta ed è stato così costretto a tornare in fondo al gruppo.
Finito il periodo di caution, Earnhardt è tornato in testa mentre Blaney, al giro 33, ha perso la seconda posizione a vantaggio di Larson.
La rimonta di Hamlin è iniziata al giro 36, quando lo stesso pilota è riuscito a portarsi in settima posizione mentre Earnhardt manteneva il comando della gara.
La seconda caution della gara, avvenuta al giro 46, ha rimescolato le carte. Earnhardt, infatti, ha mantenuto la prima posizione seguito da Kahne, Larson, Hamlin e Ryan Newman.
Quando al termine della gara mancavano solo otto giri, Hamlin è riuscito immediatamente a portarsi in seconda posizione. Larson, tuttavia, non ha perso le speranze e, quando al termine mancavano cinque giri, ha cercato di non perdere terreno da Hamlin.
In questa lotta il pilota maggiormente penalizzato è stato proprio Earnhardt, costretto ad una difesa che l'ha fatto precipitare dalla prima alla sesta posizione dopo aver dominato la seconda gara, mentre Hamlin, nonostante la penalità, è riuscito a centrare il successo con Bowyer e Kurh Busch in seconda e terza posizione.
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