Quella di
Las Vegas era una delle tre piste della
NASCAR Sprint Cup sulle quali non era ancora riuscito a vincere, ma
Tony Stewart è riuscito ad ovviare al problema nel terzo appuntamento della stagione 2012. Il primo successo stagionale del campione in carica è maturato grazie ad una gara molto accorta tatticamente, nella quale è stato bravo poi nel finale a resistere agli attacchi della concorrenza, ed in particolare di
Jimmie Johnson.
Dopo qualche problema con un detrito imbarcato dalla sua
Chevrolet nella parte centrale della corsa, il veterano ha azzeccato la scelta strategica giusta a 33 tornate dal termine: in occasione del pit, quando la maggior parte degli avversari ha sostituito tutte e quattro le gomme, lui ha optato per cambiarne solamente due.
Questa decisione gli ha permesso di riproporsi in testa al gruppo. Poi è stato anche coraggioso a fermarsi per uno "splash and go" a pochi giri dalla bandiera a scacchi. Per esempio,
Clint Bowyer e Brad Keselowski hanno invece optato per rimanere fuori e provare a gestire i consumi, ma in questo modo
Stewart è riuscito a sbarazzarsi di loro piuttosto rapidamente.
Una volta preso il comando delle operazioni, poi è stato bravissimo a gestire la sua leadership nelle tre situazioni di caution finali. In ogni restart non ha avuto problemi a tenere a bada gli avversari, ma soprattutto lo è stato in quello decisivo, a quattro giri dal termine, quando a "mordergli" il paraurti posteriore c'era un mastino come
Jimmie Johnson.
Dietro ai due piloti già citati completano la top five
Greg Biffle, che quindi comanda la classifica del campionato,
Ryan Newman e Carl Edwards. Quest'ultimo si è resto protagonista di una bella rimonta, dato che scattava oltre la 20esima piazza. Tutto questo nonostante sia andato anche a "baciare" i muretti dell'ovale del Nevada con la sua
Ford.
Gara poco fortunata, infine, per l'idolo locale
Kyle Busch, che ha chiuso 23esimo ad un giro. Dopo essere stato in battaglia per le posizioni di vertice per una buona metà di corsa, prima è andato a toccare il muretto, poi ha detto definitivamente addio alla possibilità di fare un buon risultato quando è finito in testacoda a quattro giri dalla fine, provocando anche l'ultima caution.
NASCAR Sprint Cup - Las Vegas - Gara
NASCAR Sprint Cup - Classifica campionato
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