Jimmie Johnson si è confermato ancora una volta il re dell'ovale di
Dover, conquistando la sua settima vittoria nella
NASCAR Sprint Cup su questo tracciato, che è anche la sua seconda stagionale (la terza se si conta quella dell'All-Star Race a Charlotte).
Il portacolori della
Hendrick Motorsports ha comandato le operazioni per circa due terzi della distanza di gara, venendo infastidito prima dal poleman
Mark Martin e poi dal compagno di squadra
Jeff Gordon.
Quest'ultimo ha rappresentato la minaccia più concreta alle sue chance di vittoria, prendendo anche il comando delle operazioni dopo 211. Poi però
Gordon ha pagato a caro prezzo un pit stop non riuscito alla perfezione, che lo ha costretto a fermarsi nuovamente in regime di bandiera verde, facendolo precipitare al 13esimo posto finale.
Johnson quindi si è potuto involare solitario verso la linea del traguardo con la sua
Chevrolet, transitando sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di oltre 2"5 nei confronti di
Kevin Harvick.
Più accesa invece la volata per la terza posizione, nella quale
Matt Kenseth ha avuto la meglio su
Dale Earnhardt Jr. Solo 11esimo il leader del campionato
Greg Biffle, che ora comanda con appena 1 punto di margine su
Harvick.
Nell'ambito di questa gara però bisogna anche segnalare la maxi carambola avvenuta dopo appena 8 giri: ad innescarla sono stati
Tony Stewart e Landon Cassill, coinvolgendo però altre 11 vetture e provocando l'esposizione della bandiera rossa.
Dover comunque ha regalato una vera e propria corsa ad eliminazione: basta pensare che sono solamente 21 le vetture che risultano classificate.
NASCAR Sprint Cup - Dover - Gara
NASCAR Sprint Cup - Classifica campionato
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