Jimmie Johnson e l'ovale di
Martinsville: un rapporto speciale, che con gli anni sta diventando davvero indissolubile. Ieri notte, infatti, il pluricampione ha ottenuto il suo ottavo successo su questa pista nella
NASCAR Sprint Cup. Davvero una striscia impressionante, se si pensa che il conteggio totale delle sue vittorie nella serie è a quota 62.
La gara è stata un lungo duello tra i portacolori della
Hendrick Motorsports, con
Jeff Gordon e Kasey Kahne che si sono aggregati a
Johnson, e le
Toyota della Joe Gibbs Racing affidate a
Kyle Busch e Matt Kenseth, ma alla fine è stato proprio il portacolori della
Chevrolet ad imporsi, andando contemporaneamente a riprendersi la leadership nella classifica del campionato.
Nonostante non fosse stato una presenza fissa nelle posizioni di vertice e la sua
Toyota portasse i segni dei tanti contatti che si sono visti in pista (ha avuto una toccata piuttosto dura con
McMurray e Truex Jr, nella quale è rimasto coinvolto anche
Logano), la piazza d'onore alla fine è andata a
Clint Bowyer, risalito nella parte conclusiva della corsa e bravo a sbarazzarsi di
Jeff Gordon.
La top five si completa poi con
Kahne e Kyle Busch, con quest'ultimo che ha preceduto sotto alla bandiera a scacchi il campione in carica
Brad Keselowski (che quindi ha perso la leadership della classifica, anche se per pochi punti) per appena 7 millesimi. Dopo la toccata con
Bowyer, anche
McMurray poi è stato bravo a risalire fino al settimo posto.
Da segnalare anche la bella rimonta di
Danica Patrick, 12esima al traguardo dopo aver preso il via dall'ultima fila per aver sostituito il motore della sua
Chevrolet. Un grande risultato se si pensa che nelle prime fasi della corsa era stata anche mandata in testacoda da
Ken Schrader. La gara, infine, è stata anche interrotta quando la
Chevrolet di Kurt Busch ha accusato un principio d'incendio, fortunatamente senza conseguenze per il pilota.
NASCAR Sprint Cup - Martinsville - Gara
NASCAR Sprint Cup - Classifica campionato
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