E' successo davvero di tutto a
Phoenix nella penultima gara stagionale della
NASCAR Sprint Cup. Incidenti, risse e bandiere rosse hanno portato due verdetti importanti:
Kevin Harvick ha finalmente regalato la prima vittoria stagionale alla
Richard Childress Racing, mentre
Brad Keselowski si è portato ad un passo dal titolo, approfittando della giornata no di
Jimmie Johnson.
La vittoria di
Harvick è stata una vera e propria beffa per
Kyle Busch, che ha comandato per oltre 230 dei 319 giri completati, salvo poi vedersi superare in occasione del penultimo restart della corsa, con il rivale della
Chevrolet che lo ha tenuto a bada fino a quando la direzione gara è stata costretta addirittura ad esporre la bandiera rossa ad un giro dal termine.
Jeff Gordon si è ritrovato a dover fare i conti con una foratura provocata da un contatto con
Clint Bowyer. Una situazione che ha fatto imbestialire il primo: invece di rientrare ai box come richiesto dal direttore di gara, il portacolori della
Hendrick Motorsport ha rallentato, aspettato
Bowyer e quando è stato raggiunto lo ha spedito contro il muro, coinvolgendo anche
Joey Logano ed Aric Almirola.
Una carambola che ha portato davvero tantissimi detriti in pista, portando all'esposizione della bandiera rossa, ma anche ad una mega rissa tra i meccanici di
Gordon e quelli di
Bowyer, che quasi sicuramente porterà a sanzioni pesanti per i due diretti interessati.
Una volta ripartita la corsa per l'ultimo giro,
Harvick si è reso protagonista di un grande restart, prendendo subito il largo. Lo stesso discorso non vale invece per
Busch, che ha ceduto anche al tentativo di attacco di
Denny Hamlin.
I colpi di scena però non sono finiti qui, perchè una nuova maxicarambola, dalla quale fortunatamente sono usciti tutti illesi, ha coinvolto un gran numero di piloti, tra i quali anche il nuovo leader della classifica
Keselowski, che è stato comunque classificato al sesto posto, mentre il rivale
Johnson non è andato oltre al 32esimo, rimanendo fermo ai box per oltre 30 giri a causa di un contatto con un muretto: ora quindi al pilota della
Penske basterà un 15esimo posto nella gara conclusiva di
Homestead per laurearsi campione.
NASCAR Sprint Cup - Phoenix - Gara
NASCAR Sprint Cup - Classifica campionato
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