La gara della NASCAR Sprint Cup di Charlotte è già la più lunga dell'anno con le sue 600 miglia, ma quella disputata questa notte è stata davvero massacrante, con la bellezza di due bandiere rosse che l'hanno resa quasi interminabile.
Ad imporsi alla fine è stato Kevin Harvick, beffando un Kasey Kahne che sembrava lanciatissimo verso una meritata vittoria. Il portacolori della Hendrick Motorsports ha infatti comandato le operazioni per ben 156 delle 400 tornate previste, riuscendo anche a costruire un gap di 6" sul resto del gruppo, che è stato mandato in fumo a 16 tornate dal termine, quando la direzione gara è stata costretta a chiamare una "caution" per la presenza di detriti in pista.
Questo è stato il momento chiave della corsa, perchè mentre Kahne ha deciso di proseguire con le sue gomme usate, alle sue spalle tutti i piloti che occupavano le posizioni di vertice sono rientrati per metterne almeno un paio fresche, quindi alla ripartenza si sono ritrovati in condizioni migliori rispetto al battistrada, che non poteva fare altro che difendersi.
Al restart Harvick non ci ha messo troppo a sbarazzarsi di Kahne, prendendo subito il largo ed arrivando a tagliare il traguardo con un vantaggio di circa un secondo e mezzo sul buon Kasey, che comunque è stato bravissimo a difendere almeno la sua piazza d'onore, precedendo Kurt Busch, Denny Hamlin e Joey Logano.
E' andata meglio del previsto al più vecchio dei fratelli Busch, che era al comando quando la maxicarambola che ha coinvolto Jeff Gordon, Aric Almirola, Mark Martin e Ricky Stenhouse Jr ha obbligato alla prima bandiera rossa della serata. Alla ripartenza la sua Chevrolet si è ammutolita a causa di un problema con la batteria, costringendolo a rientrare ai box e a ripartire in coda al gruppo dei piloti a pieni giri. La sua rimonta poi è stata davvero strepitosa.
Anche suo fratello Kyle è stato davvero sfortunato, finendo al centro dell'altra interruzione della corsa, provocato dal cavo di una telecamera che ha iniziato a penzolare sulla pista, danneggiando la sua vettura e anche diverse altre, costringendo come detto la direzione gara ad uno stop per ripristinare la pista.
Per quanto riguarda i big, non è stata sicuramente una gara positiva: il leader del campionato Jimmie Johnson è rimasto coinvolto in una delle maxicarambole della corsa, chiudendo solamente al 22esimo posto, con Carl Edwards che quindi ha potuto recuperare qualche punticino nei suoi confronti chiudendo 11esimo. E' andata anche peggio al campione Brad Keselowski, classificato 36esimo dopo un contatto con Danica Patrick.
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