Grazie ad un autentico capolavoro di strategia, orchestrato dal muretto della
Roush Fenway Racing, Matt Kenseth è andato a prendersi la sua seconda vittoria stagionale nella
NASCAR Sprint Cup. Il pilota della
Ford si è imposto a
Dover comandando la gara per tutto l'ultimo stint, dopo essere risalito grazie alla scelta di cambiare solo due pneumatici all'ultimo pit stop.
Con l'ultimo ingresso della safety car, avvenuto a meno di 40 tornate dalla bandiera a scacchi, tutti i piloti che occupavano le prime posizioni hanno deciso di sostituire tutti gli pneumatici delle loro vetture, mentre
Kenseth e la Roush Fenwey hanno optato per una strategia diversa con l'intento di scalare la classifica.
All'ultimo restart, dunque, il vincitore si è trovato a scattare dalla prima fila, preceduto dal solo
Mark Martin, che addirittura si è preso il rischio di non rientrare ai box. Nell'arco di poche curve
Kenseth è riuscito quindi nella manovra di sorpasso e da quel momento si è involato verso la vittoria, precedendo proprio un coriaceo
Martin, bravissimo a tenere botta sugli attacchi delle vetture che lo seguivano, in particolare a quelli di
Marcos Ambrose, terzo al traguardo.
Quarto posto per
Kyle Busch, che risale quindi nella top 3 in campionato, dove comunque continua a comandare
Carl Edwards: l'altro portacolori della
Roush Fenwey è uno dei piloti che hanno pagato la scelta di cambiare tutte e quattro le gomme, dovendosi accontentare del settimo posto. Gli è andata comunque meglio rispetto al poleman
Jimmie Johnson, nono.
NASCAR Sprint Cup - Dover - Gara
NASCAR Sprint Cup - Classifica campionato
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