Ieri la
NASCAR ha inaugurato il suo nuovo sistema di qualifica ed il primo a festeggiare la pole della nuova era è stato l'ex campione
Brad Keselowski. Il portacolori della
Penske è stato il più bravo a voltare pagina ed a dimenticare il giro secco in solitaria per adattarsi al regolamento in stile
Formula 1, che a
Phoenix ha imposto una turno di 30 minuti aperto a tutti, con il passaggio dei primi 12 alla Q2 che metteva in palio la pole.
Il duo della
Penske composto proprio da
Keselowski e da
Joey Logano ha gestito al meglio la situazione, monopolizzando le prime posizioni sia nella Q1 che nella Q2, con l'ex campione che ha realizzato un crono di 25"850, precedendo di soli 22 millesimi la
Ford del compagno di squadra.
Buono anche il terzo tempo di
Jamie McMurray, primo tra i piloti al volante delle
Chevrolet con la sua vettura della
Ganassi Racing, precedendo il duo della
Hendrick Motorsports composto dal campione in carica
Jimmie Johnson e dal vincitore della Daytona 500,
Dale Earnhardt Jr. Più in difficoltà invece le
Toyota: la prima delle vetture giapponesi è quella di
Kyle Busch in ottava piazza, alle spalle anche di
Greg Biffle e di
Kyle Larson.
Eliminati in Q1 anche molti big: il primo dei beffati è
Kevin Harvick, 13esima, ma è in buona compagnia, con nomi come
Jeff Gordon (17esimo),
Matt Kenseth (19esimo),
Tony Stewart (20esimo) e
Carl Edwards (23esimo).
NASCAR Sprint Cup - Phoenix - Qualifiche
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