Nessuno come lui:
Jimmie Johnson ha vinto per la quarta volta in carriera la All Star Race di Charlotte, la gara fuori campionato che mette in palio un assegno di ben 1 milione di dollari, bissando il successo dello scorso anno nonostante le premesse non fossero delle migliori.
Infatti durante le qualifiche di venerdì il pilota della Hendrick ha commesso un errore rientrando ai box superando la piazzola a lui designata e per questo ha ricevuto una punizio da parte dei Commissari Sportivi.
Inoltre dopo i primi 20 giri, quando la gara è stata interrotta per circa tre quarti d'ora per pioggia, era riuscito a risalire solamente fino alla 15esima posizione, e la speranza di una vittoria pareva veramente troppo per il veterano. Ma poi qualcosa è cambiato.
Difatti, dopo una parte centrale di gara con rapide soste da parte della Hendrick sia sulla sua vettura che su quella del compagno
Kasey Kahne hanno permesso ai due di trovarsi in testa in vista degli ultimi dieci giri, affiancati a lungo dopo l'ultimo restart fino a quando non è stato Kahne a perdere terreno, fino a scendere quarto.
Johnson al contrario non solo ha mantenuto il passo vincente, ma è andato a prendere quel secondo di vantaggio che gli ha permesso di arrivare indisturbato fino alla bandiera a scacchi davanti alla Penske di
Joey Logano.
I
fratelli Busch hanno vinto tutti i segmenti di gara preliminari, con
Kurt in testa nel primo e nel quarto e
Kyle nei due in mezzo. Questa ha voluto dire averli in testa quando le macchine si sono fermate per il pit obbligatorio prima del quinto pezzo di gara, quando però hanno poi perso posizioni: con un soprasso finale su Kahne Kyle è riuscito a finire terzo, mentre Kurt ha chiuso quinto dopo aver comandato epr praticamente un terzo della distanza di gara.
Peggio è andata al campione in carica
Brad Keselowski, la cui trasmissione della sua Ford gestita dalla Penske ha salutato dopo due soli giri.
NASCAR Sprint Cup - All Star race - Charlotte
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